Dopo due giorni di tira e molla da parte dell'operatore, forse si apre un barIume di luce per i residenti in via G. Fanales, al buio dopo un tentato furto di cavi dell'alta tensione. Dall'Enel arriva la notizia che il servizio dovrebbe essere ripristinato domani alle 18.50. Circa 70 le utenze in black out totale.
di Giacomo Belvedere
Eppur si muove. Dopo due giorni di tira e molla da parte dell'operatore, forse si apre un barIume di luce per i residenti in via G. Fanales e nelle contrade Passo Cristoforo, via Giuseppe Sciuti, e la SP 62, a Caltagirone, al buio dopo un tentato furto di cavi dell'alta tensione. Dall'Enel arriva la notizia che il servizio dovrebbe essere ripristinato domani alle 18.50. Circa 70 le utenze in black out totale, senza poter usufruire dei confort che la luce elettrica permette: usare i riscaldamenti, l'autoclave, le aperture elettriche, elettrodomestici, televisione, telefono. Anche l'uso di internet è precluso, essendo disalimentata pure la cabina Tim.
Oggi, finalmente si è aperto uno spiraglio - è il caso di dirlo- di luce. Dall'Enel è arrivata la notizia che il servizio dovrebbe essere ripristinato domani alle 18.50. Il condizionale è d'obbligo. Nelle risposte date dall'operatore si nota, infatti, un fluttuare della data e ora di inizio del guasto: una volta segnalato il 7 marzo alle ore 15.51; un'altra l"8 marzo alle ore 8.09.
"Giocano ancora con le date/ore di inizio guasto - ci scrive tra l'esasperato e l'ironico un lettore -, ma quantomeno adesso indicano la data del possible ripristino". Se son rose fioriranno: ma certo è che lasciare un'intera contrada in black out per quattro giorni, quasi fosse accaduto un evento catastrofico, non si può accettare a cuor leggero. A meno che la catastrofe non sia l"abitare al Sud, a Caltagirone.
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