La singolare protesta dopo il rinvio dell'ennesima, annunciata come imminente, apertura. Dopo tre anni “di proclami in pompa magna, passerelle, annunci a sorpresa”, Siulp, Siap e Silp-Cgil, stanchi di aspettare Godot, hanno simbolicamente tagliato un nastro verde e stappato una bottiglia davanti alla tanto agognata nuova sede del commissariato di Caltagirone.
di Giacomo Belvedere
Si dicono “stanchi dei proclami in pompa magna, delle passerelle, degli annunci a sorpresa, delle riunioni tecniche, di quelle operative, di quelle organizzative, delle decine e decine di sopralluoghi, delle corse meschine a chi fa prima l’annuncio e a chi si appunta medagliette per aver fatto improbabili interventi risolutivi”. A scriverlo, in un comunicato congiunto, sono le segreterie provinciali dei sindacati di Polizia del Siulp, del Siap e del Silp-Cgil, che oggi, a Caltagirone, hanno inscenato, stamane alle 10, una singolare forma di protesta davanti all’ex casa delle Fanciulle, in via Santa Maria di Gesù, sede destinata a ospitare il Commissariato di Polizia calatino, dopo che i vecchi e fatiscenti locali in via Porta del Vento si sono resi inagibili a seguito di alcuni crolli.
Ma sono tre anni che la tanto agognata inaugurazione della nuova sede, sempre annunciata come imminente, non si concretizza e viene rimandata sine die. Tre lunghi anni “durante i quali – scrivono i sindacati - tutti i poliziotti del Commissariato, dal dirigente al più giovane agente, nonché gli appartenenti all'amministrazione civile dell'interno, hanno eroicamente continuato a fare al meglio il proprio dovere in condizioni di disagio assoluto”.
La scintilla che ha fatto scattare la protesta è scattata dopo che “l'ennesima imminente apertura è stata ulteriormente procrastinata”. “Non è più possibile tacere – scrivono le sigle sindacali - e, dato che ci era stato detto e scritto su articoli di stampa che il nuovo commissariato sarebbe stato operativo prima a novembre, poi a dicembre e infine a fine febbraio, ultima data annunciata”, stanchi di aspettare Godot, le segreterie provinciali del Siulp, del Siap e del Silp-Cgil, rappresentati dai segretari provinciali Maurizio Ferrara, Tommaso Vendemmia e Rosario Stimolo, hanno deciso di inaugurare comunque la sede e tagliare un nastro verde, “augurio di buona di buona speranza, davanti alla tanto agognata nuova sede del commissariato di Caltagirone”.
“Pur apprezzando – conclude la nota - i notevoli sforzi fatti soprattutto in questi ultimi tempi dall'Amministrazione e la rincorsa poter dare inizio al trasferimento almeno dell'archivio, non possiamo per la dignità dei colleghi troppe volte presi in giro ai quali nessuno, nonostante la precarietà, ha fatto sconti o sgravato qualcosa (come dimenticare il camper in piazza), che esprimere il nostro disappunto per le lungaggini burocratiche logistiche che faranno prorogare per l'ennesima volta all'apertura della sede del Commissariato”.
Dopo il taglio del nastro, si è stappata una bottiglia e brindato al futuro. Nella speranza che possa essere benaugurante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA