Pubblicato il 16/02/2019
CRONACA
ph. Il Sette e Mezzo

Inaugurata tratta ferroviaria Caltagirone - Catania



La riapertura della linea ferroviaria dopo la chiusura di due anni. Musumeci: “Viaggiare in treno oltre ad essere più ecologico e più economico è più romantico. Il mio primo bacio è legato al treno ed alla tratta Militello Caltagirone


di Sebastiano Russo


Alla presenza del presidente della regione Sicilia Nello Musumeci, dell’assessore regionale Marco Falcone, dell’amministratore delegato di RFI ing. Gentile, del sindaco metropolitano Salvo Pogliese, del sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo e di tutti i sindaci interessati dalla tratta ferroviaria Caltagirone Catania, con qualche mese di ritardo dal previsto, si è riaperta la linea ferroviaria dopo due anni di chiusura.


“Il trasporto su rotaia è sempre il più ecologico ed il più economico, afferma il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo, ma perché questa tratta venga adeguatamente frequentata, occorre adeguare gli orari alle esigenze dei pendolari. Occorre inoltre che anche l’altra tratta che collega Caltagirone con Gela venga messa in esercizio al più presto”.


La posizione di Caltagirone al centro fra Catania e Gela necessita di maggiore attenzione affinchè il baricentro geografico coincida con quello economico e sociale e la ferrovia può senz’altro essere uno di quei fattori che potrà favorire lo sviluppo di quest’area interna.

“Occorre ridurre i tempi di percorrenza della tratta – afferma l’on. Marco Falcone assessore regionale alle infrastrutture – portando l’ora e trentanove attuale ad un’ora e ventidue massimo, con un progetto di ammodernamento di circa ottanta milioni. Occorre inoltre intervenire sulla tratta Caltagirone Gela andando a revisionare i viadotti che hanno la stessa dimensione del ponte Morandi di Genova e le quattro gallerie di un chilometro ciascuna”.


“Quando si chiude una linea ferroviaria è una sconfitta ma quando si riapre è una vittoria - sostiene l’ing. Gentile di RFI –; i lavori che oggi si inaugurano la messa in sicurezza della tratta resisi necessari dopo un incidente su un passaggio a livello, la Sicilia ha un gap infrastrutturale nella rete ferroviaria ed RFI investirà 13 miliardi di euro per farvi fronte, di questi Novanta milioni di euro sono destinati alla Caltagirone Gela”


“Il mio primo incontro con il governo nazionale è stato riservato al ripristino della Caltagirone Gela – afferma il presidente Nello Musumecinon si tratta di un problema di campanilismo, il calatino ha tante risorse ma non riesce ad esprimerle per le difficoltà di collegamento con Catania. La buona agricoltura del calatino si può legare allo sviluppo industriale di Gela in chiave ecologica solo se si investirà nelle infrastrutture e nei trasporti. Sperando che Gela possa assumere quel ruolo di polo archeologico si confida nella ferrovia per agevolarne il suo sviluppo. Viaggiare in treno oltre ad essere più ecologico e più economico è più romantico. Il mio primo bacio è legato al treno ed alla tratta Militello Caltagirone”.

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