La riapertura della linea ferroviaria dopo la chiusura di due anni. Musumeci: “Viaggiare in treno oltre ad essere più ecologico e più economico è più romantico. Il mio primo bacio è legato al treno ed alla tratta Militello Caltagirone”
di Sebastiano Russo
Alla presenza del presidente della regione Sicilia Nello Musumeci, dell’assessore regionale Marco Falcone, dell’amministratore delegato di RFI ing. Gentile, del sindaco metropolitano Salvo Pogliese, del sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo e di tutti i sindaci interessati dalla tratta ferroviaria Caltagirone Catania, con qualche mese di ritardo dal previsto, si è riaperta la linea ferroviaria dopo due anni di chiusura.
“Il trasporto su rotaia è sempre il
più ecologico ed il più economico, afferma il sindaco di
Caltagirone Gino Ioppolo, ma perché questa tratta venga
adeguatamente frequentata, occorre adeguare gli orari alle esigenze
dei pendolari. Occorre inoltre che anche l’altra tratta che collega
Caltagirone con Gela venga messa in esercizio al più presto”.
La posizione di Caltagirone al centro
fra Catania e Gela necessita di maggiore attenzione affinchè il
baricentro geografico coincida con quello economico e sociale e la
ferrovia può senz’altro essere uno di quei fattori che potrà
favorire lo sviluppo di quest’area interna.
“Occorre ridurre i tempi di percorrenza della tratta – afferma l’on. Marco Falcone assessore regionale alle infrastrutture – portando l’ora e trentanove attuale ad un’ora e ventidue massimo, con un progetto di ammodernamento di circa ottanta milioni. Occorre inoltre intervenire sulla tratta Caltagirone Gela andando a revisionare i viadotti che hanno la stessa dimensione del ponte Morandi di Genova e le quattro gallerie di un chilometro ciascuna”.
“Quando si chiude una linea
ferroviaria è una sconfitta ma quando si riapre è una vittoria -
sostiene l’ing. Gentile di RFI –; i lavori che oggi si inaugurano la
messa in sicurezza della tratta resisi necessari dopo un incidente su
un passaggio a livello, la Sicilia ha un gap infrastrutturale nella
rete ferroviaria ed RFI investirà 13 miliardi di euro per farvi
fronte, di questi Novanta milioni di euro sono destinati alla
Caltagirone Gela”
“Il mio primo
incontro con il governo nazionale è stato riservato al ripristino
della Caltagirone Gela – afferma il presidente Nello Musumeci –
non si tratta di un problema di campanilismo, il calatino ha tante
risorse ma non riesce ad esprimerle per le difficoltà di
collegamento con Catania. La buona agricoltura del calatino si può
legare allo sviluppo industriale di Gela in chiave ecologica solo se
si investirà nelle infrastrutture e nei trasporti. Sperando che Gela
possa assumere quel ruolo di polo archeologico si confida nella
ferrovia per agevolarne il suo sviluppo. Viaggiare in treno oltre ad
essere più ecologico e più economico è più romantico. Il mio
primo bacio è legato al treno ed alla tratta Militello Caltagirone”.
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