Pubblicato il 13/02/2019
CULTURA

Caltagirone, sabato 16 febbraio restituita alla città la balconata Ventimiglia restaurata



La balconata, in via Gueli (ma ammirabile dalla via Roma), finemente decorata in maiolica settecentesca una decina d’anni fa fu “oscurata”, e quindi sottratta alla visione dei visitatori e degli stessi calatini, per ragioni di sicurezza: adesso, grazie agli interventi in questione, torna a fare bella mostra di sé.



“Semplici” cittadini, associazioni e istituzioni l’uno a fianco all’altro per recuperare alcuni dei beni che fanno di Caltagirone un “unicum” e restituirli alla fruizione pubblica, accrescendo la capacità attrattiva della città.


Si sono conclusi i lavori di restauro della scenografica balconata Ventimiglia, in via Gueli (ma ammirabile dalla via Roma), finemente decorata in maiolica settecentesca, una delle espressioni più significative della tradizione ceramica di Caltagirone e del suo connubio con l’architettura. Un “gioiello” di proprietà privata che una decina d’anni fa fu “oscurato”, e quindi sottratto alla visione dei visitatori e degli stessi calatini, per ragioni di sicurezza, e che adesso, grazie agli interventi in questione, torna a fare bella mostra di sé, impreziosendo ulteriormente il percorso turistico che, attraverso la via Roma, conduce sino al “cuore” del centro storico riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità.


La cerimonia di restituzione del monumento alla città si svolgerà sabato 16 febbraio, alle 19. Interverranno: la comproprietaria Antonella Aldisio, il direttore dei lavori, architetto Vito Priolo, il presidente dell’associazione “Genius Loci” Francesco Iudica e il sindaco Gino Ioppolo. In programma anche la “performance” del chitarrista Davide Sciacca, docente dell’istituto musicale “Pietro Vinci”.


I lavori, che hanno ricevuto il “placet” della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania, sono stati promossi dai proprietari dell’immobile (la famiglia Aldisio) col sostegno del Comune di Caltagirone, del restauratore Angelo Mangiavillano, dell’associazione “Genius Loci” (impegnata con più iniziative sul fronte della valorizzazione della città) e di un noto istituto di credito.


“Amo Caltagirone – afferma Mangiavillano, calatino d’adozione, che ha effettuato il restauro – e mi piace adoperarmi per questa città. L’intera struttura è stata sistemata, oltre che con la necessaria messa in sicurezza, attraverso un mix fra restauro conservativo ed estetico. I circa 160 pezzi che facevano parte del complesso sono stati ricollocati nella loro sede originaria. Speriamo che questo intervento, durato tre mesi, dia il <la> a quelli su altri importanti monumenti e opere”.


“I lavori per il restauro e il recupero della balconata Ventimiglia – sottolinea il sindaco Ioppolo - rappresentano un momento significativo nel percorso di piena riappropriazione, da parte della città, di un luogo suggestivo e di sicuro interesse culturale e turistico e, più in generale, dei tanti monumenti e spazi che segnano in maniera inconfondibile l’identità e la bellezza di Caltagirone”.

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