Pubblicato il 29/01/2019
CRONACA

Catania, sorpresi a rubare nelle vie del centro con utilizzo di jammer: due arresti - VIDEO



Considerato che i furti sulle autovetture risultano spesso collegati ai successivi furti in appartamento, la Polizia raccomanda di non lasciare all’interno delle proprie vetture, incustodite, chiavi di casa e documenti personali e controllare manualmente, quando si lascia  l’autovettura in sosta, che le portiere dell’auto siano effettivamente chiuse.

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Si chiamano “jammer” e sono dei disturbatori di radio-frequenze, utilizzati per inibire la chiusura automatica delle portiere dele auto. La Polizia di Stato ha sequestrato una “jammer car, all’interno della quale era stato istallato un sistema di inibizione di frequenze radio comandato da due pulsanti, di cui uno posizionato sotto lo sterzo di guida. Arrestati D’Arrigo Alfio (cl. 1965), pregiudicato, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno; Calore Angelo (cl. 1961), pregiudicato, ritenuti responsabili di furto aggravato, in concorso.


Lo scorso 26 gennaio, intorno alle ore 18:00, la locale Sala Operativa segnalava la presenza di una autovettura Volvo V40 con a bordo due soggetti che si aggiravano, con fare sospetto, per le vie del centro.

Gli agenti della Squadra Mobile, intuendo che potesse trattarsi di potenziali autori di furti su auto, talvolta strumentali al successivo furto in abitazione attraverso l’acquisizione di chiavi lasciate all’interno del mezzo, convergevano sul luogo indicato al fine di procedere al controllo del mezzo e dei suoi occupanti.


Giunti sul posto, gli agenti hanno individuato l’autovettura: alla guida vi era Calore Angelo, mentre D’Arrigo Alfio era seduto dal lato passeggero. D’Arrigo, colto di sorpresa dal sopraggiungere della pattuglia, ha tentato di nascondere all’interno di una borsa a tracolla delle chiavi ed una carta di circolazione di una autovettura Jeep Renegade. Contestualmente, il conducente ha cercato di occultare due telecomandi elettronici che il personale ha riconosciuto immediatamente per i noti disturbatori di radio-frequenze, utilizzati per inibire la chiusura automatica delle portiere, meglio conosciuti come “jammer”. Posti dinanzi all’evidenza dei fatti, i due hanno ammesso le loro responsabilità, precisando che poco prima avevano inibito la chiusura della portiera della Jeep Renagade e di aver sottratto dall’interno sia le chiavi che la carta di circolazione.


Ricostruita, dunque, la dinamica dell’evento, si è rintracciata la proprietaria dell’autovettura alla quale venivano riconsegnati tutti gli oggetti trovati nell’auto dei due autori del furto. Nel prosieguo dell’attività, inoltre, il personale della Squadra Mobile ha avuto modo di effettuare un controllo accurato all’interno della Volvo utilizzata da Calore e D’Arrigo, appurando che all’interno era stato istallato un sistema di inibizione di frequenze radio comandato da due pulsanti, di cui uno posizionato sotto lo sterzo di guida ed uno accanto l’accendisigari. Appurato ciò, la “Jammer car” veniva sottoposta a sequestro.


Espletate la formalità di rito, Calore e D’Arrigo sono stati dichiarati in stato di arresto per il reato di furto aggravato in concorso e a seguito del giudizio direttissimo tradotti presso il carcere di Catania – Piazza Lanza. Considerato che i furti sulle autovetture risultano spesso collegati ai successivi furti in appartamento, si raccomanda di non lasciare all’interno delle proprie vetture, incustodite, chiavi di casa e documenti personali dai quali sia possibile risalire all’indirizzo dell’abitazione. Inoltre, in tutti i casi in cui l’autovettura sia lasciata in sosta, è bene controllare manualmente che le portiere dell’auto siano effettivamente chiuse, in quanto esistono apparecchiature che consentono di intercettare le frequenze dei telecomandi e bloccare la chiusura automatica delle portiere.

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