“Quanto accaduto la scorsa estate – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – è stato un atto criminale. 145 persone bloccate in mare su una nave militare italiana, in condizioni disumane: ammassati, molti sul ponte, con 2 soli bagni, senza un letto e prive di diritti. Adesso chiederemo di costituirci parte civile”.
Il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l'autorizzazione a procedere contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
La decisione del
tribunale dei ministri arriva dopo la richiesta motivata di
archiviazione avanzata dalla Procura di Catania. Salvini è indagato per sequestro di persona aggravata nei confronti dei 174
migranti della nave Diciotti. Il ministro viene accusato di "aver
abusato dei suoi poteri".
Sulla vicenda interviene Legambiente Sicilia che annuncia che si costituirà parte civile . Legambiente Sicilia è stata tra i pochi a presentare subito denuncia per il trattenimento dei migranti tenuti ostaggio sulla nave Diciotti a Catania, anche alla Procura del capoluogo etneo. L'associazione stata presente con moltissimi volontari, proveniente da tutta la Sicilia, alla grande manifestazione al porto di Catania del 26 agosto.
“Quanto accaduto la scorsa estate – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – è stato un atto criminale. 145 persone bloccate in mare su una nave militare italiana, in condizioni disumane: ammassati, molti sul ponte, con 2 soli bagni, senza un letto e prive di diritti. Adesso chiederemo di costituirci parte civile”.
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