Pubblicato il 06/01/2019
CRONACA

Sea Watch - Sea Eye, il grido del Papa: “Salvateli!” - VIDEO



Il Papa all'Angelus ha rivolto un appello ai leader europei: “Da parecchi giorni – ha detto Bergoglio - quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di ong, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare. Rivolgo un accorato appello ai leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone”.


di Giacomo Belvedere

Un’odissea senza fine e soprattutto senza Itaca. È quella vissuta dai 49 naufraghi ancora a bordo delle due navi della Sea Watch e della Sea Eye, in attesa di un porto sicuro. In loro soccorso sono arrivate oggi le parole di papa Francesco.

“Da parecchi giorni – ha detto il Papa all’Angelus - quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di ong, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare. Rivolgo un accorato appello ai leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone”.


Sono 32 gli ospiti a bordo della Sea Watch 3, tra cui 2 bambini piccoli e un neonato, in mare da 16 giorni, e 17 a bordo dell’imbarcazione della Sea Eye, la “Professor Albrecht Penck”
 Alle due navi è stata concessa l’autorizzazione a entrare in acque maltesi ma non quella allo sbarco.


Il 4 gennaio, uno degli ospiti ha tentato un gesto disperato, gettandosi in acqua per tentare di raggiungere a nuoto la terra. È stato soccorso immediatamente e riportato a bordo pochi minuti dopo, “Sapeva che non avrebbe funzionato – hanno spiegato gli attivisti. Questo è ciò che si chiama disperazione. Per giorni hanno guardato la costa europea senza poterla raggiungere”.

Più di 30 città tedesche, ma anche italiane, come Palermo, Napoli, Livorno, si sono offerte di accogliere i naufraghi, ma non gli stati: un diniego è venuto dall'Italia, Malta, Spagna, Olanda, Germania. “Perché - si chiedono gli attivisti - è molto più facile per la società civile aiutare le persone bisognose che per i governi?”.


“Il declino morale dell'Unione Europea – commenta amaramente Sea Watch - ci spaventa. Grazie infinite per il sostegno e la solidarietà che ci manifestate. La politica deve trovare una soluzione europea e porre fine a questa situazione disumana con un porto sicuro, ora”. Ma c’è chi gioca con le vite umane, per un pugno di voti in più.

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