Pubblicato il 24/12/2018
AMBIENTE

Etna, livello di allerta giallo per il vulcano: forte scossa 4.3 alle 17.45



L'Etna continua a destare preoccupazione. Il Dipartimento di Protezione civile dichiara allerta giallo e segue l’evolversi della situazione in stretto raccordo con i centri di competenza (Ingv e Unifi) e la Regione Siciliana. Una scossa con magnitudo di 4.0, si è verificata alle 12.08 in zona Piano Pernicana, a circa 6 km da Zafferana Etnea. Una scossa ancora più forte di magnitudo 4.3, con epicentro localizzato tra i comuni di Zafferana Etnea, Milo e Santa Venerina, alle ore 17.45 ha fatto tremare i paesi pedemontani. A Fontanarossa voli col contagocce e ritardi.

L'Etna continua a destare preoccupazione. Il Dipartimento di Protezione civile segue l’evolversi della situazione in stretto raccordo con i centri di competenza (Ingv e Unifi) e la Regione Siciliana. Si è svolta alle 14.00 una videoconferenza tra il Dipartimento della protezione civile, l’Osservatorio Etneo dell’Ingv, la sede di Palermo dell’Ingv, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze e il Dipartimento della protezione civile della Regione Siciliana per fare un punto sullo stato di attività del vulcano Etna.


Dalle 8.30 di questa mattina, infatti, le reti di monitoraggio dell’Ingv hanno registrato oltre 250 scosse sull’area sommitale del vulcano, la maggior parte delle quali nelle zone di nord-est e sud-est, con una profondità tra i 2 e i 0 km. Una scossa con magnitudo di 4.0, si è verificata alle 12.08 in zona Piano Pernicana, a circa 6km da Zafferana Etnea. Una scossa ancora più forte di magnitudo 4.3, sempre con epicentro
localizzato tra i comuni di Zafferana Etnea, Milo e Santa Venerina, alle ore 17.45 ha fatto tremare i paesi pedemontani.


L’attività sismica è stata accompagnata da una graduale fuoriuscita di gas dall’area craterica sommitale, con emissioni di cenere dalla Bocca Nuova e dal Cratere di Nord-Est. Alle 12.00 circa si è verificata inoltre la fuoriuscita di un denso e continuo pennacchio di cenere scura. Dopo circa cinque minuti è iniziata un'intensa attività stromboliana, con fuoriuscita di lava, alla base meridionale del Nuovo Cratere di Sud-Est, oltre che al cratere Bocca Nuova e al Cratere di Nord-Est.Il territorio maggiormente interessato dalla ricaduta delle ceneri vulcaniche è quello di Zafferana Etnea.


Le fenomenologie vulcaniche che si sono verificate restano ascrivibili allo scenario previsto per il livello di allerta giallo del vulcano che viene quindi confermato dal Dipartimento della protezione civile. La Regione Siciliana ha invece dichiarato la fase operativa di “allarme” per la zona sommitale del vulcano e la fase operativa di “attenzione” per i restanti comuni in area Etnea.


La ricaduta di ceneri vulcaniche sta causando anche disagi al traffico aereo. Dalle ore 14 non si atterra a Fontanarossa e i voli in arrivo sono dirottati su altri scali; mentre tutti gli aeromobili in sosta attualmente sul piazzale, in condizioni favorevoli al decollo, vengonofatti partire il prima possibile. Dalle ore 15 è stato riaperto un settore di spazio aereo, per consentire l'arrivo di 4 aeromobili all'ora. Per aggiornamenti, si consiglia di consultare il sito e gli account social dell’Aeroporto di Catania.
Il Dipartimento continua a seguire l’evolversi della situazione in stretto raccordo con i centri di competenza (Ingv e Unifi) e la Regione Siciliana.

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