Stamattina alla manifestazione del Comitato Pendolari Siciliani hanno aderito i Sindaci di Caltagirone e Niscemi.
di Giusi Scollo – Giacomo Belvedere
Sei lunghi anni sono passati da quando, una domenica mattina, l’8 maggio 2011, alle 10.30 il ponte ferroviario sulla tratta Caltagirone – Niscemi – Gela si schiantò sulla S.P. 39. Da allora, quasi nulla è stato fatto, eccetto la demolizione, il 7 ottobre 2014, di quel che restava delle arcate del ponte, per riaprire il tratto stradale. Forte è dunque il sospetto che il crollo del ponte abbia fornito l’alibi per dismettere un tratto di linea ferroviaria, considerato a torto marginale, nell’ottica della spending review, ma strategico per i cittadini del territorio. Al disagio per la linea ferroviaria interrotta, si è aggiunta, da un anno circa, anche la chiusura del posto Polfer di Caltagirone: un ulteriore impoverimento del territorio e il venir meno di un presidio di sicurezza.
Oggi sono scesi in campo il Comitato Pendolari Siciliani, e i Sindaci di Caltagirone, Gino Ioppolo e di Niscemi Francesco La Rosa, per chiedere a gran voce la riapertura della linea ferroviaria Caltagirone – Niscemi – Gela. La manifestazione si è tenuta nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Caltagirone.
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