Pubblicato il 06/12/2018
RELIGIONE / DIOCESI

Due nuovi preti per la Chiesa calatina in occasione del 40° dell'ordinazione presbiterale di mons. Peri



I due nuovi presbiteri, che saranno ordinati domenica, sono i diaconi Giovanni Simone Noto, della Parrocchia Santa Maria Maggiore di Mineo, e Raffaele Novello, della Parrocchia Spirito Santo di Grammichele. La comunità diocesana si ritroverà alle 10,30 nella Basilica Cattedrale San Giuliano per far corona al Vescovo che presiederà la solenne Eucaristia insieme al suo Presbiterio e al collegio dei Diaconi.


Domenica 9 dicembre p.v. nel 40° anniversario della sua Ordinazione Presbiterale, mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, ordinerà Presbiteri i Diaconi Giovanni Simone Noto, della Parrocchia Santa Maria Maggiore di Mineo, e Raffaele Novello, della Parrocchia Spirito Santo di Grammichele. La comunità diocesana si ritroverà alle 10,30 nella Basilica Cattedrale San Giuliano per far corona al Vescovo che presiederà la solenne Eucaristia insieme al suo Presbiterio e al collegio dei Diaconi.


«Frutti preziosi del mio carisma apostolico – dice il Vescovo, mons. Calogero Peri - i novelli sacerdoti, che per la imposizione delle mie mani vengono annoverati al Collegio presbiterale come collaboratori preziosi e indispensabili del mio ministero pastorale, esprimono con profonda eloquenza, come nessun’altra cosa, quella comunione salvifico-sacramentale profonda che edifica la Chiesa Corpo di Cristo armonioso e ben compaginato, che cresce nella sua vitalità per l’azione dello Spirito, e viene edificata gerarchicamente nella intima e armoniosa varietà di doni e carismi, che fanno ricca e laboriosa la vita della nostra Comunità diocesana».


«Nihil sine Episcopo  - spiega una nota della Curia diocesana - è l’antico adagio a tutti noto e sempre attuale, che va oltre ogni riduzione funzionale o burocratica del rapporto gerarchico nella Chiesa come insegna la sana ecclesiologia, per sottolineare il mistero di quella appartenenza sacramentale di cui leggiamo in Sant’Ignazio di Antiochia: "Dove è presente il vescovo, là sia la comunità, come là dove c'è Gesù Cristo ivi è la Chiesa cattolica. Senza il vescovo non è lecito né battezzare né fare l'agape; quello che egli approva è gradito a Dio, perché tutto ciò che si fa sia legittimo e sicuro". (Lettera ai Cristiani di Smirne, di S. Ignazio di Antiochia).


«Il popolo di Dio – aggiunge il Rettore del Seminario don Pippo Federicoè convocato dall’unica fede e dal comune battesimo, e vive giorno dopo giorno come dono di Grazia questo dinamismo dello Spirito che fa di ciascuno una pietra preziosa e indispensabile ‘ordinatamente’ collocata in questo tempio spirituale: Vescovi, Presbiteri e Diaconi sono i servitori fedeli di questa Fede e della Grazia che significa la forza gioiosa e misteriosa della Parola che rende la missione della Chiesa nel mondo motivo di Speranza. È la vocazione stessa di ogni credente consacrato all’annuncio del Vangelo».

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