Pubblicato il 05/12/2018
SOCIETÀ
ph. Andrea Annaloro

Il “Gravina” di Caltagirone scelto come Centro hub per la prescrizione e distribuzione dei farmaci per l'epatite C



Il nosocomio calatino è stato individuato con decreto dell’Assessorato regionale alla Salute assieme all’ospedale di Acireale. Sono circa 350 i pazienti affetti da epatite C seguiti dall’Ospedale “Gravina” di Caltagirone, che adesso non dovranno più recarsi presso altri Presidi, di altre città, per la prescrizione e la distribuzione dei farmaci.



A pieno regime l’attività di prescrizione e distribuzione dei farmaci per l'epatite C presso le Unità Operative di Gastroenterologia di Acireale (diretta dal dr. Giovanni Magrì) e di Malattie Infettive di Caltagirone (diretta dal dr. Salvatore Bonfante). Si tratta di farmaci che hanno rivoluzionato la gestione della patologia rendendola curabile quasi nel 100% dei casi, senza effetti collaterali anche in presenza di malattia avanzata.


I due reparti sono stati individuati con decreto dell’Assessorato regionale alla Salute quali centri hub della rete regionale per la gestione dell’epatite C. A questi si aggiunge l’UOC di Medicina di Acireale (diretta dal dr. Giovanni Rapisarda), indicata come centro spoke della stessa rete. Un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni dagli operatori delle due Unità Operative e soprattutto un nuovo e significativo servizio attivato per i pazienti della provincia, in particolare dei distretti sanitari di Acireale e Giarre, e di Caltagirone.


«Con questo nuovo servizio - spiega il dr. Bonfante - saremo in grado di gestire integralmente il processo assistenziale per i pazienti affetti da questa grave patologia. È un risultato che gratifica il lavoro svolto in questi anni e che soprattutto colma un grave gap assistenziale nel Calatino. Tutto ciò grazie all’attenzione dell’Assessorato, dei rappresentanti istituzionali locali e della Direzione aziendale».


Sono circa 350 i pazienti affetti da epatite C seguiti dall’Ospedale “Gravina” di Caltagirone, che adesso non dovranno più recarsi presso altri Presidi, di altre città, per la prescrizione e la distribuzione dei farmaci.

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