Il bilancio del Sindaco è positivo: “È stata un’eccezionale promozione per Caltagirone”. E sulle roventi polemiche di questi giorni aggiunge: “Qualche eccesso di entusiasmo non macchia una manifestazione di straordinaria portata e dalle grandi ricadute positive sulla città”.
“Tre sono stati gli appuntamenti clou di questa strana estate calatina in tempi di pandemia”: il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo li elenca con viva soddisfazione, in un video messaggio alla città in cui traccia un bilancio dell'estete calatina : “la Scala illuminata il 25 luglio; la mostra sul Senato civico inaugurata il 1 agosto, e la splendida, straordinaria serata del 5 di agosto voluta dalla Regione Siciliana e offerta alla città di Caltagirone su idea di Dolce&Gabbana”.
Il Sindaco non si sottrae alle polemiche roventi di questi giorni e invita a non confondere il piano religioso della festa da quello civile. “Cominciamo con il chiarire – dichiara - che la festa di San Giacomo ha un aspetto civico e ha un aspetto religioso: ovviamente la città non incide sull’aspetto religioso. Non può essere l'Amministrazione comunale a decidere la processione, a decidere se il Santo esce dalla propria basilica oppure no. Ed è stata giusta, prudente, osservante delle regole, la decisione delle autorità religiose di evitare a Caltagirone, come in ogni parte d'Italia, le processioni, al fine di scongiurare gli inevitabili assembramenti”.
“Noi ci siamo posti un'altra domanda, un altro quesito – continua Ioppolo -: quello di salvare il salvabile dell'aspetto civile della festa. Ecco perché con l'aiuto di ben 60 volontari della protezione civile siamo riusciti a cinturare il centro storico e a illuminare la Scala il 25 luglio. Chiediamoci: ma l'abbiamo illuminata soltanto per noi, solo per i caltagironesi o lo abbiamo fatto, l'abbiamo illuminata perché l’immagine della nostra Caltagirone varcasse i confini territoriali della città e, attraverso questo miracolo che consente il web, di raggiungere oltre 3 milioni tre milioni e mezzo di visite: un grande investimento con cui abbiamo salvato un tratto della nostra tradizione e abbiamo promosso la città nel mondo”.
Certo, aggiunge il primo cittadino della città della ceramica, “non confondiamo ciò che è stato fatto quest'anno in tempo di pandemia, con la partecipazione popolare della festa di San Giacomo in tempo di normalità, quando, se le molte migliaia di perone diventano ancora di più, la festa è riuscita benissimo. Qui occorreva invece che vi fosse l'aspetto mediatico”.
La Luminaria sulla Scala, il 25 luglio scorso, inoltre, per Ioppolo, è un evento diverso e non paragonabile “con quello che invece è avvenuto miracolosamente - e direi magicamente - qualche sera fa, il 5 di agosto”. “Il 5 di agosto - continua - Caltagirone è stata al centro, sempre attraverso i social media, dell'attenzione del mondo intero per aver ospitato una magica serata voluta dalla società Dolce&Gabbana, con la proiezione del film di Peppuccio Tornatore “Devotion” e le musiche inedite del compianto maestro Ennio Morricone, quale teatro naturale di una manifestazione anche questa puntata sulla promozione della nostra immagine”
Un grazie il Sindaco esprime “alla presenza forze dell'ordine che hanno contribuito all'interno del piano di sicurezza, che era stato approvato a rendere tutto il più sicuro possibile - io direi estremamente sicuro”. E risponde a chi ha ravvisato nella manifestazione del 5 agosto pericolosi assembramenti, in violazione delle norme anti Covid. “Se poi c'è stato – aggiunge - qui e lì, qualche assembramento o tentativo di assembramento o accenno di assembramento, le forze dell'ordine sono subito intervenute: sono intervenuti gli agenti della nostra polizia locale, i Carabinieri, gli agenti della Polizia di Stato e le altre forze pubbliche, che ci hanno dato una mano nell’organizzazione, demandata in parte alla regione Siciliana in parte alla società Dolce&Gabbana perché si svolgesse nel migliore dei modi”.
“Si è trattato – conclude Ioppolo - di un’inversione di tendenza: dalla demoralizzazione all'impegno; dallo scoramento all'entusiasmo; dalla tentazione di non far nulla a far quel poco che si poteva fare in condizione di sufficiente sicurezza. Del resto si tratta di attività, di manifestazioni, tutte pienamente autorizzate nel rispetto delle regole. Un grazie a tutti i cittadini che hanno voluto leggere la positività delle nostre iniziative: quelle immagini promuovono una città davvero bella, che noi caltagironesi dobbiamo amare almeno quanto la amano quelli che vengono a visitarla”.
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