Pubblicato il 24/05/2018
POLITICA

Caltagirone, polemico benvenuto all’assessore alla Cultura che non c’è. Ioppolo: “Nominerò l’assessore per merito e competenza”



Approvati rendiconti gestioni 2102-2016 e bilancio di previsione 2017. I consiglieri di “La Città che vogliamo” portano in aula una sagoma rappresentante l’assessore alla Cultura, la cui sede è vacante da 11 mesi: “Per gli eventi che sono ci stati ( Giro d’Italia, Buongiorno ceramica!), sarebbe stato opportuno rinominarlo dopo 11 ore”. Ioppolo: “Il Comune ha già il suo assessore alla Cultura, che è il sottoscritto.  Ovviamente, nominerò l’assessore mancante seguendo, come ho fatto sin dall’inizio, criteri di merito e competenza”

Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri sera, dopo avere approvato all’unanimità la modifica al regolamento Cosap, si è dedicato alla lunga e articolata trattazione dei provvedimenti relativi agli adempimenti successivi all’uscita del Comune dal dissesto. In particolare, l’assise ha approvato a larghissima maggioranza quello riguardante l’articolazione del patrimonio netto al fine di procedere alla riclassificazione dello stato patrimoniale, per poi dedicarsi ai rendiconti di gestione degli anni trascorsi, da esitare, secondo gli obblighi sanciti dal ministero degli Interni, entro il 28 maggio.

Sono stati, pertanto, approvati in rapida successione i rendiconti di gestione per gli anni 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016 (illustrati dall’assessore Massimo Giaconia), i primi tre a larga maggioranza in quanto alcuni consiglieri dell’opposizione – Vincenzo Di Stefano, Mario Polizzi, Cristina Navarra e Aldo Lo Bianco – si sono astenuti poiché li hanno ritenuti il frutto di impostazioni non condivise, mentre sugli ultimi due si è registrata l’unanimità. Plauso all’Amministrazione dai consiglieri Gaetano Lo Nigro, Roberto Gravina, Sergio Domenica, Luca Distefano e Maria Di Costa. Motivato voto favorevole da Marco Failla e Giuseppe Carnibella.

Via libera anche al Documento unico di programmazione 2017-2019 e al bilancio di previsione pluriennale (2017-2019), in entrambi i casi con sei astenuti. Infatti dai banchi dell’opposizione – oltre a Vincenzo Di Stefano, Polizzi, Navarra e Lo Bianco, anche Failla e Lara Lodato -, pur ribadendosi il proprio “senso di responsabilità”, sono state espresse preoccupazioni e critiche alla Giunta “per l’assenza di una visione strategica”. Da quelli della maggioranza – Antonio Montemagno, Lo Nigro, Luca Distefano, Domenica, Gravina e Di Costa – si è invece sottolineato come si sia realizzata “una svolta significativa per il futuro della città, capace di ridarle concrete speranze”.
           
POLEMICA SU ASSESSORE CULTURA: “Siparietto” curioso è stato, nel corso della seduta, quello che ha visto i consiglieri del gruppo “Per la città che vogliamo” Enzo Di Stefano e Mario Polizzi, portare in aula una sagoma con su scritto: “Benvenuto al nuovo assessore alla Cultura. La città ringrazia per la tempestiva nomina. Solo 11 ore”. Chiara sarcastica allusione alla vacatio dello scranno assessoriale che dura da 11 mesi, dal 20 giugno dell’anno scorso, quando l’allora assessore Vito Di Cara rassegnò le proprie dimissioni nelle mani del Sindaco Ioppolo, in seguito al suo coinvolgimento in una vicenda di abbandono di quattro cuccioli di cane meticci.
“Abbiamo denunciato – dichiarano i consiglieri di “La Città che vogliamo” – che sono passati undici mesi senza che il sindaco abbia avuto la necessità di nominare l’assessore alla Cultura e allo Sport. In qualsiasi città con un profilo come la nostra – continuano – e per gli eventi che sono ci stati ( Giro d’Italia, Buongiorno ceramica!), sarebbe stato opportuno rinominarlo dopo 11 ore”.
 

Non si è fatta attendere la replica del sindaco Gino Ioppolo, che in questi mesi ha tenuto per sé la delega: “La polemica – osserva il sindaco – è di quelle che non interessano certo in maniera particolare i cittadini, anche perché il Comune ha già il suo assessore alla Cultura, che è il sottoscritto, impegnato, in continuità con quanto realizzato sin dal primo giorno di lavoro di questa Amministrazione, a organizzare eventi e a programmare e svolgere una serie innumerevole di incontri. Ovviamente, nominerò l’assessore mancante seguendo, come ho fatto sin dall’inizio, criteri di merito e competenza”.

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