Pubblicato il 25/08/2017
CULTURA
Ph: Il Sette e Mezzo

Caltagirone col Val di Noto candidata a Capitale della cultura 2020



Preoccupazione aveva destato la notizia che Noto, assieme a Modica, Siracusa e Catania, sembrava intenzionata a presentare in proprio la candidatura, tagliando di fatto fuori gran parte delle città del distretto, tra cui tutto il Calatino

Si è tenuta stamani, nella sala giunta del Comune di Noto, su convocazione del sindaco della città netina Corrado Bonfanti, una riunione operativa per la candidatura del Val di Noto a Capitale italiana della cultura 2020. Erano presenti il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo con il consulente alle Attività culturali Giacomo Pace Gravina, di Scicli Enzo Giannone, di Militello in Val di Catania Giovanni Burtone, il direttore del Distretto turistico del Sudest Fabio Granata, e Luca Introini, di Fedelculture, società che sta redigendo il dossier per la candidatura. Il Sindaco di Palazzolo Acreide aveva delegato il collega di Noto, Corrado Bonfanti.

La riunione ha fatto seguito a un precedente incontro con le altre città e i sindaci coinvolti nel progetto (Catania, Siracusa e Modica), concludendo così un iter istruttorio organizzativo che permetterà la presentazione, il prossimo 15 settembre, della candidatura al ministero dei Beni culturali.

In entrambe le riunioni è emerso forte il senso di appartenenza a questa significativa area della Sicilia sudorientale, in un’ottica di “governance” territoriale unitaria e di precisa volontà di riguardare le radici culturali e storiche che hanno determinato l’identità del Val di Noto.

Un’intesa di massima, per una candidatura unitaria di tutto il distretto della Val di Noto, era stata raggiunta a inizio autunno 2016.

Ma in questi ultimi giorni aveva destato preoccupazione la notizia che Noto, assieme a Modica, Siracusa e Catania, sembrava intenzionata a presentare in proprio la candidatura, tagliando di fatto fuori gran parte delle città del distretto, tra cui tutto il Calatino. Una notizia che era apparsa una fuga in avanti del Comune netino. Le nubi minacciose sembrano quindi diradarsi a seguito della riunione odierna. 

“L’incontro  – rassicura il sindaco Gino Ioppolo  è stato particolarmente importante e fruttuoso per riaffermare e rilanciare una politica comune da parte dei centri patrimonio dell’Unesco. Nessuna fuga in avanti da parte di alcuno, ma la forte e condivisa consapevolezza di intenti comuni e di un disegno unitario. Nello specifico sono state manifestate la massima disponibilità e la più piena responsabilità nel colmare qualche ritardo accumulato nel tempo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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