Pubblicato il 24/09/2014
ATTUALITÀ

Caltagirone: Consorzio di bonifica 7, i lavoratori 51isti in agitazione [Video]



Le OO.SS. di categoria ieri 23 settembre hanno incontrato  presso  il Centro di Servizio di Rocchicella i lavoratori  del Consorzio di bonifica7  in sciopero. All’assemblea  erano stati invitati deputati nazionali e regionali, i Sindaci dei Comuni del comprensorio, le associazioni degli agricoltori, per porre all’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica, non solo i problemi dei lavoratori, ma anche la questione del blocco del completamento del Sistema Irriguo “Don Sturzo Ogliastro-Pietrarossa”.

Nuccio Valenti della FLAI CGIL responsabile comprensorio calatino il quale ha dichiarato – siamo qui a esprimere  la nostra solidarietà ai lavoratori del consorzio, attendiamo il tavolo al quale parteciperanno regione e governo nazionale, speriamo vengano individuati altri fondi da destinare ai consorzi di bonifica perché quelli stanziati ad oggi sono insufficienti. – Presente anche Angela Tasca della FAI CISL che ha sottolineato come deludente sia stata l’assenza dei deputati e dei sindaci del comprensorio e la necessità di intervenire a tutela dei lavoratori –  quello che denunciamo è il grido di allarme dei lavoratori, soprattutto dei 51isti che  a fronte delle 115 giornate di lavoro dello scorso anno oggi ne hanno svolto solo 51, denunciamo e ci rammarichiamo dell’assenza del mondo politico e questa è una ulteriore testimonianza di quanto sia distante dai reali problemi della gente e dall’emergenza lavoro.

I lavoratori 51isti, indispensabili per il servizio di manutenzione e distribuzione dell’acqua per irrigazione, sono già stati licenziati e per loro non si prospetta attualmente nessuna possibilità di proseguire nelle giornate di lavoro. Questo sarebbe dovuto alla mancanza di risorse finanziarie che dovrebbero provenire dalla Regione al Consorzio di Caltagirone. I lavoratori non comprendono come mai ad altri lavoratori di altri consorzi sia stato possibile proseguire in ulteriori giornate di lavoro oltre quelle garantite mentre a loro del Consorzio calatino no.

Francesco Fazzina uno dei lavoratori 51isti ha lamentato l’impossibilità di una vita dignitosa – Con 51 giornate di lavoro non si può vivere. Non si può mantenere la famiglia, non si possono mandare i figli a scuola, non si possono pagare le tasse, non si può comprare neanche da mangiare. Quindi chiediamo al Governo regionale, alle rappresentanze sindacali, a chi oggi ci amministra di cercare di sistemare questa situazione una volta per sempre. Oggi si vive con l’incertezza del domani, noi non sappiamo domani cosa ci succede.

Era stato inoltre annunciato per ieri pomeriggio un incontro alla Regione finito con un nulla di fatto. Per oggi è previsto l’insediamento del tavolo tecnico per il riordino del comparto.

All’incontro è intervenuto un collaboratore del deputato regionale Gino Ioppolo (Lista Musumeci), Giuseppe Guzzardi, il quale ha informato i lavoratori  ed i rappresentanti delle OO. SS. delle iniziative promosse dal deputato Gino Ioppolo, è stata data notizia che nella stessa giornata di ieri i deputati Ioppolo e Musumeci abbiano presentato una interpellanza urgente al presidente della Regione per chiedere che vengano stanziate le risorse finanziarie necessarie a ricondurre il fondo per le garanzie occupazionali alla stessa entità dell’anno precedente per garantire ai lavoratori una quantità di giornate lavorative pari a quelle effettuate nel 2013.

Giuliana Buzzone  Giusi Scollo

VIDEO INTERVISTA

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