E' stato presentato martedì 3 febbraio a Palazzo dell’Aquila in conferenza stampa il piano di dimensionamento scolastico dell’amministrazione Bonanno. La spending review impone dei vincoli assai stretti: in Sicilia il tetto minimo per mantenere l’autonomia di un istituto scolastico è attualmente di 600 alunni, ma a livello nazionale è assai più alto, prevedendo la quota minima di 900 alunni. Ed è assai probabile che anche in Sicilia ci si uniformi presto agli standard nazionali. L’amministrazione ha ritenuto dunque opportuno giocare d’anticipo, in modo da razionalizzare in modo stabile la distribuzione degli istituti scolastici sui livelli nazionali per evitare di dover rimettere in discussione il piano nei prossimi anni.
Scartato un primo progetto che prevedeva cinque istituti comprensivi, si è optato per quattro istituti. Sul tavolo c’è stato anche un piano a tre, subordinato tuttavia alla sorte del liceo artistico. La questione sta comprensibilmente suscitando preoccupazione fra docenti e genitori. Lunedì mattina un folto gruppo di genitori della Gobetti, accompagnato dai propri figli si è recato in Municipio per cercare un’interlocuzione con l’amministrazione, e la sera ha assistito al consiglio comunale, manifestando vivacemente il proprio disappunto. Il Consiglio è stato sospeso per permettere a una delegazione di genitori di incontrarsi col Sindaco, l’Assessore Gulizia, i Capigruppo e i rappresentanti sindacali. Durante l’incontro, tuttavia, nonostante sollecitazioni in tal senso, non è stato presentato il piano di dimensionamento, solo vaghe assicurazioni che si sarebbe tenuto conto delle richieste. Da più parti si è lanciata l’idea di aprire urgentemente un tavolo tematico di confronto in modo da coinvolgere tutte le parti in causa. Alla riapertura dei lavori, Il Consiglio ha votato un atto di indirizzo.
Il piano è stato presentato l’indomani durante la conferenza stampa. Il sindaco Nicola Bonanno e l’assessore al ramo Chiara Gulizia hanno illustrato i criteri che hanno ispirato l’elaborazione del piano: la territorialità e l’equa distribuzione. Inoltre nella scelta dell’istituto da accorpare ad un altro, dovendo scendere da cinque a quattro è stata decisiva la considerazione che due istituti, Gobetti e Montessori non hanno un dirigente scolastico a tempo indeterminato; avendo il primo un reggente e il secondo un incaricato annuale. «Dovendo scegliere – ha spiegato l’assessore Gulizia – si è preferito mantenere la titolarità della dirigenza».
Il piano di dimensionamento è dunque così articolato:
– istituto Narbone-Pascoli, a cui si è voluto mantenere la doppia denominazione per conservare la specificità dei singoli istituti (centrale, Semini, Carmine, Crociferi, S. Orsola);
– istituto Arcoleo, che mantiene il plesso Fisicara, e acquisisce tutto il plesso dell’ex Omni, prima condiviso con Vittorino da Feltre e Gobetti, e l’Acquanova;
– Istituto Montessori a cui va tutto il plesso della Savio, e i plessi Verga e Autonomia;
– istituto Vittorino da Feltre, che viene accorpato con Gobetti, e i plessi di via Gela, Fisicara 1 (Romana), largo Ballone, Granieri e ospedale.
Sindaco e assessore hanno voluto rassicurare docenti e genitori, ma c’è da giurare che il piano non riuscirà ad accontentare tutti e spegnere i malumori dei giorni scorsi. Il progetto andrà in conferenza provinciale e quindi all’ufficio scolastico regionale. L’ultima parola spetterà all’assessorato regionale che dovrà emettere il decreto.
Giusi Scollo – Giacomo Belvedere
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DOCUMENTI
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE 02-02-2015 N. 20
RELAZIONE SULLA PROPOSTA DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA
proposta di razionalizzazione e dimensionamento a.s. 2015-2016
Integrazione alla deliberazione di G.C. n. 20 del 2-02-2015
VIDEO
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