Pubblicato il 24/06/2015
SOCIETÀ

L’acqua della rete idrica di Caltagirone è potabile. Lo dicono anche le analisi chimiche



Adesso è ufficiale, anche se la notizia era già nell’aria da giorni. Dalle analisi chimiche effettuate dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia “A. Mirri” su richiesta dell’unità operativa di Igiene pubblica del Distretto di Caltagirone dell’Asp di Catania, giunge l’attesa conferma che l’acqua della rete idrica comunale è potabile. “Si precisa che, per i parametri chimici esaminati – scrive il responsabile dell’unità operativa Igiene pubblica del Distretto di Caltagirone, Salvatore Oriente – il campione rientra nei limiti previsti”.

Un’ordinanza comunale di revoca della precedente, che stabiliva la temporanea non potabilità dell’acqua, ha sancito il definitivo “via libera” all’utilizzo dell’acqua per il consumo umano. Notizie rassicuranti, anche se ancora non ufficiali, sulla potabilità dell’acqua della rete idrica comunale erano già arrivate il 15 giugno dall’esito degli esami effettuati privatamente dalla Sie, la società che, dal 2008, gestisce il servizio idrico a Caltagirone, e di uno dei due – quello attinente agli aspetti microbiologici -, compiuto dall’Asp

Il provvedimento, oggi revocato, che stabiliva la temporanea non potabilità del prezioso liquido si era reso necessario, per finalità meramente cautelative, dopo il tentativo di furto con scasso effettuato da ignoti, la notte fra mercoledì 10 e giovedì 11 giugno, nella centrale idrica di contrada Maguli, in territorio di Vizzini (che serve anche i Comuni di Mazzarrone, Grammichele e Licodia Eubea), che aveva interessato i locali in cui sono installate le pompe e i serbatoi di accumulo dell’acqua.

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