Pubblicato il 02/02/2015
ATTUALITÀ

Caltagirone, i genitori dell’ICS “P. Gobetti” sul piede di guerra



CALTAGIRONE, I GENITORI DELL’ICS “P. GOBETTI” SUL PIEDE DI GUERRA: NO AL PIANO DI DIMENSIONAMENTO PROPOSTO DAL COMUNE – Cresce a Caltagirone la tensione sul piano di dimensionamento e razionalizzazione degli istituti scolastici comunali elaborato dall’Amministrazione comunale. Ai genitori dell’istituto comprensivo “Piero Gobetti” non va giù che nel piano del comune la Gobetti sia smembrata e perda la sua autonomia e sono preoccupati del futuro dei loro figli. Venerdì scorso i genitori hanno presentato un loro piano alternativo, cha salva l’autonomia della Gobetti pur rientrando nei vincoli imposti dalla spending review.

Il progetto dei genitori prevede infatti quattro istituti: A. Narbone (plesso centrale, Crociferi, Acquanova, Carmine, Via Gela, S. Orsola più via Cinnirella, in totale 1.069 alunni); Vittorino da Feltre (plesso centrale, S. Domenico Savio, Semini, Ex Omni – Vittorino da Feltre, in totale 1.007 alunni), Montessori (plesso centrale, Verga, Granieri, centrale Arcoleo, via Autonomia, Ospedale, in totale 1.069 alunni); Gobetti (plesso centrale, Romana, ex Omni – S. Giuseppe, Largo Ballone, Fisicara, in totale 1.069).

Ph. Andrea Annaloro

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«Non vogliamo che i nostri figli siano considerati “pacchi” da potere piazzare dove c’è il primo posto libero mettendo a rischio il diritto alla continuità scolastica», hanno scritto in una lettera al Sindaco Bonanno, minacciando in caso contrario di chiedere il nulla osta per il trasferimento dei loro figli.

Stamattina sin dalle 8.30 un nutrito gruppo di genitori, accompagnato dai figli, si è presentato a Palazzo dell’Aquila, chiedendo un colloquio con l’assessore al ramo Chiara Gulizia. L’attesa si è protratta fino alle 11.00 circa senza che nessuno si sia fatto vivo da parte dell’amministrazione. Comprensibile il disappunto e nervosismo dei presenti.Finalmente una delegazione di rappresentanti di ogni plesso è stata ricevuta dal vice sindaco Settimo De Pasquale. Al termine del colloquio, il giudizio della delegazione dei genitori rimane fortemente critico, non avendo ricevuto rassicurazioni.

Ph. Andrea Annaloro

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«Con amarezza abbiamo constatato l’insensibilità istituzionale nel far attendere genitori e bambini per 3 ore all’interno della Casa Comunale senza che nessun rappresentante di questa Amministrazione si preoccupasse di raccogliere le nostre istanze», hanno scritto in una nota. «Solo alle ore 11.30 una nostra delegazione veniva ricevuta dal vice sindaco Settimo De Pasquale, il quale si diceva totalmente disinformato in merito all’oggetto della nostra protesta riguardante il Piano di Ridimensionamento Scolastico della nostra città».

I genitori chiedono che «venga fatta chiarezza sulle scelte e i criteri», auspicando che essi siano ispirati alla «continuità didattica e formativa e al rispetto della territorialità» e che le scelte «siano scevre da condizionamenti politici e venga tutelata l’integrità dell’ ICS P. Gobetti». «Stasera porteremo in Consiglio comunale la questione», hanno promesso.

«Voci infondate sul dimensionamento» – è la replica del sindaco di Caltagirone Nicola Bonanno. «Abbiamo lavorato bene e serenamente per il bene della formazione dei nostri ragazzi. Abbiamo voluto distribuire l’offerta formativa in tutto il territorio in maniera omogenea senza fare disparità e senza alcuna preferenza».

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