Pubblicato il 21/03/2021
CRONACA

Vizzini, figlio 15enne vessava la madre: arrestato



Molte e reiterate le azioni violente contro la madre: dal danneggiamento delle suppellettili di casa alle percosse con un bastone, tanto da causare alla vittima lesioni che ha dovuto curare in ospedale.

I Carabinieri della Stazione di Vizzini hanno arrestato un 15enne del posto, in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P del Tribunale per i Minorenni di Catania, in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e tentata estorsione, commessi nei confronti della madre, di anni 32, nonché di resistenza e minacce a pubblico ufficiale.


Grazie alle indagini dei militari della locale Stazione, coordinate dal magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, si è potuto appurare come il minorenne dallo scorso 20 agosto ad oggi avesse sottoposto la madre ad una sequela di atti vessatori che ne avevano compromesso la stabilità psicofisica.


Il semplice diniego espresso legittimamente dalla genitrice ad elargire al ragazzo la somma di 400 euro per l’acquisto di un ciclomotore, aveva scatenato le ire del giovane indagato  che, oltre a proferire minacce inequivocabili nel confronti della madre “mi devi comprare il motorino, quello di 400 euro…altrimenti ti sfascio tutto”, passava all’azione lanciando degli oggetti contro la poveretta, aggredendola con calci, pugni e morsi, per costringerla a consegnargli il denaro, evento non verificatosi per l’intervento in casa dei carabinieri. Militari che in quella circostanza furono minacciati apertamente: “fatevi i fatti vostri …tu appena non te ne vai ti tiro una martellata in testa (rivolto ad uno dei militari intervenuti)”.


Azioni violente replicate in altre occasioni tramite il danneggiamento delle suppellettili di casa e il percuotere la madre con un bastone, tanto da causarle delle lesioni che la vittima aveva dovuto curare in ospedale.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato in una comunità della provincia di Agrigento. 

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