Pubblicato il 24/02/2021
POLITICA

Caltagirone, in calo i contagi: 34 le persone positive al Covid, di cui 3 in ospedale e 31 in isolamento domiciliare



“Sono numeri molto confortanti –commenta il Sindaco - , ma bisogna continuare a essere prudenti e a rispettare le regole”. Iniziate al "Gravina" le vaccinazioni per gli over 80. A marzo siparte con le vaccinazioni a domicilio per gli over 80.


Calano ancora i numeri del Coronavirus a Caltagirone. Sono 34 le persone positive, di cui 3 in ospedale e 31 presso il proprio domicilio. I dati sono stati  forniti dal sindaco Gino Ioppolo nel corso del suo videomessaggio alla città.

Nell’ultimo report del 15 febbraio scorso erano 47 le persone positive, di cui 6 in ospedale e una in altra struttura. Nel report del 16 gennaio scorso, invece, erano 109 gli attualmente positivi al Covid a Caltagirone, 8 dei quali ricoverati in strutture ospedaliere, dati sostanzialmente sovrapponibili con quelli di due mesi prima: il 10 novembre scorso, infatti, erano 109 gli attualmente positivi a Caltagirone. Dei 109 positivi, 102 erano in isolamento domiciliare, 3 ricoverati in ospedale, 4 ospiti in altre strutture.


“Il dato che possiamo trarre – commenta Ioppolo - è anche di legittima soddisfazione, se volete di incoraggiamento. Nella nostra città il contenimento del virus, il contenimento del contagio, si è verificato, in linea peraltro con la curva epidemiologica siciliana, che da alcune settimane è in calo. Soltanto 34 positivi su una popolazione come quella di Caltagirone è un dato molto ridotto, segno che aver rispettato le regole, indossare la mascherina, mantenere le distanze e ridurre i contatti all'essenziale, come ancora dobbiamo fare, dà qualche risultato positivo. Risultati che potrebbero essere ancora più positivi e confortanti se la campagna di vaccinazione andasse più velocemente”.


Intanto è in corso la campagna vaccinale, all'ospedale “Gravina”, per gli over 80 che si sono prenotati sulla piattaforma regionale. A marzo inizieranno per gli over 80 anche le vaccinazioni a domicilio.

“A me personalmente è capitato nei giorni scorsi -  aggiunge il primo cittadino - di accompagnare mia mamma ultraottantenne presso la struttura della palazzina Clementi all'interno dell'area ospedaliera, al terzo piano. Ho notato, con legittima soddisfazione, da cittadino, la buona organizzazione che sovraintende alle operazioni di vaccinazione:  non lunghe code, tempi assolutamente ridotti e sopportabili - persino veloci in talune ore del giorno - segno tangibile della professionalità e della competenza dei medici, degli infermieri, degli ausiliari, di tutti gli operatori della sanità, che stanno facendo la propria parte - e la stanno facendo bene.


Se ci fosse maggiore dotazione di vaccini - conclude il Sindaco calatino - si potrebbe arrivare ad una vaccinazione nei numeri molto consistente nel giro di pochi mesi. Ma voi apprendete, come faccio anche io dalla televisione  e dai giornali come il problema dei vaccini esiste e l’Italia è ancora lontana dallo standard ottimale”. 

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