Pubblicato il 22/02/2021
ECONOMIA E FINANZA

Caltagirone, contributi libri di testo; oltre 400mila euro dal Comune alle scuole



Si tratta di fondi dell'assessorato regionale all'Istruzione per l'acquisto dei libri per gli alunni meno abbienti (che i vari istituti hanno fornito agli studenti in comodato d’uso gratuito) relativi agli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020.

L’assessorato comunale alle Politiche scolastiche ha corrisposto alle scuole secondarie di primo e secondo grado oltre 400mila euro quali contributi per l'acquisto dei libri per gli alunni meno abbienti (che i vari istituti hanno fornito agli studenti in comodato d’uso gratuito) relativi agli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020.


Si tratta di fondi dell'assessorato regionale all'Istruzione (196.360,77 euro per il 2018-2019, così suddivisi: 15.967,41 all’Istituto superiore “Majorana – Arcoleo”. 47.290,60 all’Iis “Cucuzza – Euclide”, 20.736,78 all’Istituto superiore “Secusio”, 20.888,14 all’Iis “Dalla Chiesa”, 46.918,40 all’Istituto comprensivo “Narbone”, 7.691,54 all’Istituto comprensivo “Montessori”, 19.998,00 all’Istituto comprensivo “Gobetti”), 15.767,66 all’Istituto comprensivo “Arcoleo – da Feltre”, e 218.220,00 euro per il 2019-2020, così ripartiti: 12.270,00 all’Istituto superiore “Majorana – Arcoleo”, 45.490,00 all’Iis “Cucuzza – Euclide”, 43.520,00 all’Istituto superiore “Secusio”, 15.790,00 all’Iis “Dalla Chiesa”, 41.750,00 all’Istituto comprensivo “Narbone”, 16.000,00 all’Istituto comprensivo “Montessori”, 27.300,00 all’Istituto comprensivo “Gobetti” e 15.350,00 all’Istituto comprensivo “Arcoleo – da Feltre”).  Anche tre studenti aventi diritto che frequentano scuole fuori Caltagirone si sono visti corrispondere, per i due anni scolastici, somme che, per ciascuno, ammontano complessivamente a 635 euro in due casi e a 583 euro in un altro.  


“Grazie a un finanziamento regionale – sottolinea l’assessore alle Politiche scolastiche e vicesindaco, Sabrina Mancuso – abbiamo erogato somme attraverso le quali le famiglie della nostra città con maggiori necessità  possono essere sollevate dalle spese per l’acquisto dei libri ed essere, quindi, concretamente aiutate a fare fronte in maniera efficace a oneri non indifferenti”.

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