Pubblicato il 18/12/2015
ATTUALITÀ

Caltagirone, no del comune a proposta gestione stadio di privati. «Commerciale e non di interesse pubblico»



È stata respinta l’unica proposta pervenuta al Comune di Caltagirone in relazione al bando emesso da quest’ultimo per l’affidamento in concessione ai privati della gestione dello stadio “Agesilao Greco”. La commissione di gara, formata dal dirigente dell’Area tecnica e da due funzionari comunali, ha, infatti, ritenuto la proposta, che prevedeva un investimento di 891.082,77 euro (172.918,68 per interventi di messa in sicurezza dell’impianto sportivo e 718.164,09 per la valorizzazione degli attuali spogliatoi attraverso attività commerciali) «non di interesse pubblico in quanto l’investimento ipotizzato è per l’81 per cento finalizzato all’utilizzo dei locali per attività commerciali e soltanto il 19 per cento è funzionale alla messa in sicurezza dell’impianto».

Inoltre, secondo la commissione, il tempo di ritorno dell’investimento richiesto dal proponente per la gestione – 30 anni – «non realizza gli indicatori di convenienza economica della concessione in quanto la parte commerciale, che dovrebbe costituire la leva finanziaria per rendere sostenibile l’investimento sull’impianto sportivo, si rivela invece l’obiettivo principale», e verrebbe posta in secondo piano la finalità preminente che aveva indotto l’Amministrazione a emettere il bando, vale a dire la «promozione della pratica sportiva attraverso una piena valorizzazione dello stadio e delle sue potenzialità». L’articolo 11 del disciplinare di gara contempla che l’offerta non sia vincolante per l’Amministrazione, che ha la facoltà di sospendere o annullare la gara sulla scorta di valutazioni fondate sull’interesse pubblico.

Dall’Area tecnica del Comune, nel rilevare «l’assoluta linearità» del percorso seguito, si precisa che quello in questione era un bando attinente la concessione di servizi di gestione di un impianto sportivo e non un appalto di concessione di lavori pubblici «che avrebbe, questo sì, reso necessario un progetto preliminare e il computo metrico dei lavori. Elementi, questi, che per questo bando non erano, invece, necessari e non sono stati, quindi, richiesti».

Dispiaciuto che sia pervenuta solo una proposta si dichiara il commissario straordinario del Comune, Mario La Rocca. «Mi auguro – afferma – che l’esito di questa gara rappresenti, non solo per quanti operano nel settore sportivo, ma per tutti i calatini, un monito a unire le forze, dimostrando così, nel caso specifico, concreta capacità di gestire lo stadio e, più in generale, di farsi carico del concorso alla soluzione di problematiche che non può essere demandata solo all’ente pubblico».

Intanto il Comune di Caltagirone parteciperà al bando nazionale (100 milioni di euro disponibili in Italia dopo l’approvazione della legge di stabilità) per l’ottenimento di finanziamenti finalizzati all’inerbimento del terreno di gioco del vecchio “Agesilao Greco”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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