Pubblicato il 11/12/2020
CULTURA

Caltagirone, con “Come una Goccia” lo street artist Ligama completa il dittico iniziato con “Sorgente”



Una donna e una ragazza: una di  fronte all’altra, ciascuna lo specchio dell’altra; entrambe guardano in alto; entrambe hanno a che fare con l’acqua, né può essere diversamente, dato che ci troviamo nel quartiere Acquanova di Caltagirone. Con “Come una Goccia”, il talentuoso street artist caltagironese Salvo Ligama completa il dittico iniziato con “Sorgente”. Le due opere  sono state donate alla città dalla Genius Loci, con il Patrocinio del Comune di Caltagirone.


di Giacomo Belvedere

Una donna e una ragazza: una di  fronte all’altra, ciascuna lo specchio dell’altra; entrambe guardano in alto; entrambe hanno a che fare con l’acqua, né può essere diversamente, dato che ci troviamo nel quartiere Acquanova di Caltagirone.

Con “Come una Goccia”, il talentuoso street artist caltagironese Salvo Ligama completa il dittico iniziato con “Sorgente”, opera inaugurata il  28 settembre scorso: la “tela” è, come vuole la street art, la parete esterna di una casa del quartiere. Le due opere pittoriche sono state donate alla città dalla Genius Loci, con il Patrocinio del Comune di Caltagirone. “Siamo orgogliosi di presentarvi la seconda opera realizzata sempre nel quartiere Acquanuova” – scrive Genius Loci sulla sua pagina social.


Le due opere rientrano in un progetto più ampio, “Rigener-art”, e costituiscono la prima di cinque tappe di un percorso pedonale pensato per congiungere i quartieri storici della città. Si parte dal quartiere Acquanuova, da cui si snoderà un itinerario culturale e identitario in 16 opere, che offrirà l’opportunità di esplorare zone semisconosciute con occhi nuovi: un cammino di riscoperta della città lungo scale e vicoli dei quartieri Acquanuova, San Pietro, San Francesco d’Assisi, San Giuliano e San Giacomo. L’arte, insomma, incontra il paesaggio urbano attraverso la street art, raccontando spazi dimenticati con il linguaggio della bellezza universale.


Ligama, nonostante la giovane età, ha un curriculum di tutto rispetto, ed ha realizzato opere in tutta Italia e persino all’estero in Russia. L’ultima è un omaggio al maestri Andrea Camilleri nella sua Porto Empedocle, a un anno dalla morte. 

“Ci sembrava giusto iniziare con un artista noto in tutto il territorio nazionale ed oltre – ci spiega Maurizio Pedi, eppure ancora la sua patria, Caltagirone, non gli aveva dedicato uno spazio”.


Dopo Ligama, verrà dato spazio ad altri artisti, in modo da avere una “galleria” sui generis nei quartieri storici di Caltagirone, con un percorso pedonale fuori dai tradizionali itinerari turistici, volto a valorizzare e far riscoprire angoli poco conosciuti del paesaggio urbano.


“Sorgente” e “Come una Goccia” raccontano il quartiere Acquanova. Un racconto che ha accompagnato l’atto della realizzazione delle opere, seguite passo dopo passo con curiosità e partecipe empatia dagli abitati del quartiere, che hanno intuito in cuor loro che quelle opere raccontavano la “loro” secolare storia.

Acquanova: un nome che dice acqua e novità: fu in quel quartiere, infatti, che nel 1608 fu inaugurato il primo acquedotto pubblico di Caltagirone. I lavori per portare l’abbondante acqua dei Semini alla parte abitata della città iniziarono nel 1522 e fu un’ imponente opera di ingegneria per l’epoca.


L’acqua doveva pure alimentare una grandiosa fontana commessa all’architetto e scultore fiorentino Camillo Camilliani, che per varie vicende rimase incompleta ed ora nei suoi elementi superstiti è collocata nella parte bassa del Giardino pubblico Vittorio Emanuele II. Al posto della fontana furono costruiti lavatoi e beveratoi e due eleganti piloni con cannelle, decorati di sculture da Giandomenico Gagini.

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