Pubblicato il 21/08/2020
CRONACA

Catania, carcere per marito violento: moglie picchiata per mantenersi alcol e donne



La vittima ha raccontato ai Carabinieri i tre anni matrimoniali di inferno: continue vessazioni, violenze e minacce di morte mai denunciate per timore di ritorsioni.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza un 47enne, poiché ritenuto responsabile di estorsione e maltrattamenti in famiglia, reati commessi nei confronti della moglie di anni 42.

Grazie alla richiesta d’aiuto formulata dalla vittima al 112 NUE, i militari della Squadra Motociclisti sono intervenuti immediatamente all’interno di quell’abitazione di corso Sicilia trovando la donna seduta in lacrime, l’uomo in evidente stato d’agitazione psicomotoria e l’ambiente messo a soqquadro come se poco prima ci fosse stata una violenta lite. 

Allontanato l’uomo dall’immobile, ovviamente sotto la vigilanza di altri militari, la vittima riusciva a calmarsi e raccontare i numerosi episodi vessanti patiti nei tre anni di matrimonio, legati soprattutto alla dipendenza del marito dalle sostanze alcoliche, e mai denunciati per timore di ritorsioni.

Comportamenti che da recente si erano inaspriti in quanto l’uomo pur di soddisfare i propri vizi, in ultimo anche la frequentazione di meretrici della zona, l’aveva più volte minacciata di morte nonché aggredita – sul viso presentava delle ecchimosi – sol perché gli aveva contestato di essersi impossessato arbitrariamente del bancomat per andare a prelevare del denaro. Come accaduto poco prima quando era rincasato, sfondando quasi la porta d’ingresso a calci, e schiaffeggiandola l’aveva costretta a consegnargli la carta di debito.  

L’uomo, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

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