Pubblicato il 15/08/2020
RELIGIONE
ph. Il Sette e Mezzo

Messe anti Covid: sì ai cori e no a distanziamento tra persone con stabili frequentazioni



Reintrodotti cori e cantori nelle celebrazioni liturgiche. E cade l’obbligo del distanziamento interpersonale per “i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione, persone legate non da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi e/o svolgono vita sociale in comune”. 

A seguito della richiesta pervenuta dalla CEI, il Viminale, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, con nota inviata nella stessa data del 29 giugno, ha sottoposto all’attenzione del CTS i 3 quesiti posti dai vescovi italiani, in merito a un allentamento delle norme anti Covid e a un superamento del limite dei 200 fedeli partecipanti.

Nelle riunioni del 16 e 20 luglio, il Comitato ha preso in esame la prima delle questioni proposte e questo Ufficio ha provveduto a comunicarne gli esiti all’E.V. con nota prot. 7688 del 22 luglio u.s.; circa gli altri due quesiti posti, il CTS ha preso in esame le relative problematiche nella riunione del 10 agosto 2020.

Il Comitato ha quindi statuito quanto segue.

“In riferimento ai quesiti provenienti dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione nei quali si richiedono osservazioni circa l’impiego di cori e cantori durante le funzioni religiose o in occasione di eventi di natura religiosa, il CTS segnala che, sulla base degli attuali indici epidemiologici, è possibile la reintroduzione dei cori e dei cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

L’eventuale interazione tra cantori e fedeli deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento di almeno 2 metri.

Durante lo svolgimento delle funzioni religiose, non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi do svolgono vita sociale in comune”.

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