Pubblicato il 31/07/2020
CRONACA

Santa Maria di Licodia, arrestato pirata della strada: aveva travolto un pedone fuggendo via



L’uomo, privo di patente e copertura assicurativa, dopo aver investito un 46enne, che stava attraversando la strada, è fuggito via senza prestargli soccorso. La vittima è tuttora ricoverata per la frattura della clavicola e di alcune costole.

I Carabinieri della Stazione di Biancavilla, coadiuvati dai colleghi di Santa Maria di Licodia, hanno arrestato nella flagranza un 24enne di Santa Maria di Licodia, poiché ritenuto responsabile di lesioni personali stradali, omissioni d soccorso e false attestazioni a pubblico ufficiale.

La scorsa notte, mentre percorreva a velocità sostenuta via Vittorio Emanuele a Santa Maria di Licodia ha investito un 46enne del posto che stava attraversando la strada, fuggendo poi via senza prestargli soccorso.

La richiesta d’aiuto telefonica pervenuta alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Paternò, ha consentito alla pattuglia della Stazione di Biancavilla di giungere sul posto, far soccorrere il pedone ancora dolorante in terra da una ambulanza del 118 che ne curava il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla (l’uomo è tuttora ricoverato per la frattura della clavicola e di alcune costole), ed acquisiva elementi utili al rintraccio dell’investitore.

Difatti, l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere attive nella zona teatro dell’incidente evidenziava una Panda di colore rosso impattare contro il poveretto e fuggire via.

I successivi accertamenti sull’intestatario dell’auto conducevano gli investigatori in casa del presunto reo il quale, al fine di eludere i provvedimenti di legge, dichiarava inizialmente di possedere una Panda di colore rosso, ma che l’auto era ferma da circa tre settimane dentro un’officina meccanica di Catania. Ma poi, incalzato dalle domande dei carabinieri, confessava di essere l’autore dell’incidente, di essere fuggito perché privo di patente e copertura assicurativa, e di aver nascosto l’autovettura all’interno del terreno di un parente.

L’autovettura è stata recuperata e posta sotto sequestro, mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari.  


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