Pubblicato il 11/07/2020
CRONACA

Palermo, faida familiare con sparatoria per banale incidente: 3 arresti



I fatti risalgono al 16 settembre 2019, quando in via Regina Bianca, a Palermo, nel quartiere Danisinni, vi fu una violenta rissa tra un gruppo di persone di due distinti nuclei familiari, degenerata in una sparatoria.

Un banale incidente stradale (un tamponamento) degenerato in una rissa con sparatoia. Per quei fatti oggi i Carabinieri della Compagnia Piazza Verdi. delegati dalla Procura della Repubblica di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale nei confronti di Antonino Gargano, 42 anni, Davide Gargano, 38 anni, e Gianluca Giordano, di 28, arrestati con l'accusa, di rissa, lesioni personali, deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da sparo.


I fatti risalgono al 16 settembre 2019, quando in via Regina Bianca, a Palermo, nel quartiere Danisinni, vi fu una violenta rissa tra un gruppo di persone di due distinti nuclei familiari.


Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, all'origine della rissa ci sarebbe il danneggiamento di una Ford Fiesta dei Gargano, tamponata da uno scooter della famiglia rivale. L’incidente scatenò una furibonda rissa: a farne le spese uno degli indagati, Davide Gargano, destinatario della misura cautelare, che rimase a terra con gravi lesioni al braccio, ad una costola e alle ossa nasali. Poco dopo, come reazione, ne scaturì una sparatoria: ferite due persone, del nucleo familiare Giordano, uno attinto di striscio all’addome e l’altro, Gianluca, destinatario della misura cautelare, attinto da diversi proiettili al femore e al polso.


L’indagine, corroborata dalle risultanze dei rilievi scientifici eseguiti sulla scena del crimine, ha permesso di ricondurre la vicenda ad una vera e propria faida tra i due nuclei familiari Giordano e Gargano, a seguito di un tamponamento tra un’autovettura, condotta da Davide Gargano, e uno scooter, di proprietà di Giordano Gianluca.


Antonino Gargano, fratello di Davide, detentore illegale di arma, avendo visto il congiunto soccombere alla violenta aggressione del nucleo familiare rivale, esplose diversi colpi all’indirizzo dei Giordano, rendendosi poi irreperibile nei giorni immediatamente successivi. Lo stesso si presentò presso la Caserma dei Carabinieri con l’avvocato il 19 settembre scorso, 3 giorni dopo i fatti.

DICHIARAZIONE MAGG. CARMINE GEBIOLA



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