Restano 3.094 i casi totali in nell’isola. Nessun guarito e nessun decesso. Poche le variazioni: dei 138 attualmente positivi (+0), due dei ricoverati con sintomi vanno in isolamento domiciliare. Dall’inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 221.210 (+1.369).

Nessun  nuovo caso in Sicilia, dopo che per una settimana si erano registrati ogni giorno nuovi contagi, a fronte tuttavia della metà dei tamponi effettuati ieri. Restano 3.094 i casi totali in nell’isola (sabato +3; venerdì +1; giovedì +9: mercoledì +1; martedì +2; lunedì +1; domenica +0; sabato +1; venerdì +0; giovedì +2; mercoledì +1; martedì +1, lunedì +0; domenica +2).

Questa la distribuzione dei casi totali nelle varie province: Agrigento, 136 (+0); Caltanissetta, 186 (+0); Catania, 779 (+0); Enna, 438 (+0); Messina, 474 (+0); Palermo, 501 (+0); Ragusa,90 (+0); Siracusa,329 (+0); Trapani,137 (+0).

Dei 138 attualmente positivi (+0), 15 sono ricoverati con sintomi (-2), di cui 2 in terapia intensiva (+0), 123 in isolamento domiciliare (+2). Dall’inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 221.210 (+1.369: sono 1.325 in meno rispetto a ieri).

Nessun dimesso e guarito oggi: il totale resta 2.674 (sabato +0; venerdì +0; giovedì +1; mercoledì +3; martedì +0; lunedì +4; domenica +0; sabato +0; venerdì +0; giovedì +4; mercoledì +1; martedì +10; lunedì +0; domenica +1).

Stabile la percentuale dei guariti rispetto ai casi totali: 86,42% (sabato 86,42%; venerdì 86,5%; giovedì 86,53%; mercoledì 86,75%; martedì 86,68%; lunedì 86,74%; domenica 86.64%; sabato 86,64%; venerdì 86,67%; giovedì 86,72%; mercoledì 87,7%; martedì 86,6%; lunedì 86,29%; domenica 86,29%), ben al di sopra della percentuale nazionale che oggi è il 79,51%.

Oggi nessun decesso: sono 282 i morti. Stabile il tasso grezzo di letalità: è da due settimane il 9,1% (sabato 9,1; venerdì 9,1%; giovedì 9,1%; mercoledì 9,1%; martedì 9,1%; lunedì 9.1%; domenica 9,1%; sabato 9,1; venerdì 9,1; giovedì 9,1%; mercoledì 9,1%; martedì 9,1%; lunedì 9,1; domenica 9,1%). Un dato ben lontano rispetto alla percentuale nazionale, che oggi è il 14,43%.

Dalle percentuali dei dimessi e guariti e dal tasso di letalità, sembrerebbe dunque ormai certo che il Covid-19 sia stato meno letale nell'isola: un’ipotesi che appare suffragata dal decorso del contagio, che è rimasto pressoché costante.

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