CALTAGIRONE, MANIFESTAZIONE DEI CONSIGLIERI DI #OCCUPYCOMUNE. INTERROTTA L’OCCUPAZIONE SI ANNUNCIANO ALTRE FORME DI PROTESTA – Si è tenuta nel pomeriggio di ieri 7 aprile in Piazza Municipio, dopo 10 giorni di occupazione, l’assemblea pubblica indetta dai consiglieri d’opposizione di sinistra dei gruppi consiliari. “Centrosinistra per Caltagirone” e “Uniti per il centrosinistra” e dai consiglieri Alfredo Scozzarella e Luigi Failla, per discutere con la città e per confrontarsi con le organizzazioni sindacali e di categoria e con ogni singolo cittadino. Ai cittadini accorsi ciascun consigliere ha spiegato le ragioni dell’occupazione facendo una panoramica sulla fase di stallo amministrativo della città e denunciando i tre rimpasti di giunta come sintomo di totale assenza di un progetto per la città.

Secondo i consiglieri di #occupycomune, «il Comune è senza Giunta per esplicita responsabilità del Sindaco Bonanno e dunque si trova nella impossibilità di deliberare atti urgenti e straordinari, nonché nell’impossibilità di gestire la città».  

Per tali ragioni «l’opposizione ha avvertito il dovere di denunciare l’immobilismo che aggrava una condizione economica e sociale già difficile», decidendo di occupare il Comune: «questo atto – continua la nota – ha come obiettivo la tutela e la difesa degli interessi legittimi dei cittadini e ha come fine ultimo quello di dare un segnale forte alla città, per invitare tutti ad una riflessione seria sulla grave crisi che stiamo vivendo».

Ph.: Giuliana Buzzone

I consiglieri hanno annunciato l’interruzione dell’occupazione per dar vita in alternativa a momenti assembleari con i cittadini per discutere del presente e del futuro della città di Caltagirone.

Intanto, dopo il varo del Bonanno avvenuto martedì 8 aprile,si hanno le prime reazioni. «Attendiamo che il primo cittadino riferisca in Consiglio comunale, sede istituzionalmente competente, – dichiara Paolo Crispino segretario cittadino delPd – sul suo programma amministrativo e sulle prospettive per la città. Augurandoci che non si limiti, come fatto in occasione dell’ultima conferenza stampa, a meri annunci pubblicitari privi di ogni consistenza».

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