Oggi 593 i nuovi casi, più di ieri, ma i morti scendono sotto i cento. Ma la Lombardia fa da guastafeste: +382 i nuovi casi (il 64,41% dei casi italiani) e 20 decessi .

“C’è del marcio in Danimarca”. La shakespeariana Danimarca continua ad essere oggi in Italia la Lombardia, malato cronico, che non accenna a dare segni di guarigione. E certo il non ambito privilegio di essere la maglia nera non può essere frutto di fatalità, né effetto dell’essere una delle regioni più industrializzate d’Italia. In Corea del Nord o nella regione di Wuhan, dove prima è esploso il Covid, ma è stato efficacemente combattuto e contenuto, l’industrializzazione non è da meno.  E dunque qualcosa continua a non funzionare nella risposta che la regione lombarda dà. E la causa non può certo essere derubricata al solo “fattore  movida”.  

Oggi, in Italia i casi totali (comprensivi di guariti e morti) sono 231.732, con un incremento rispetto a ieri di 593 nuovi casi. (mercoledì +584; martedì +397; lunedì +300; domenica +531; sabato +669; venerdì +652; giovedì +642; mercoledì  +665; martedì  +813; lunedì +451; domenica +675; sabato +875; venerdì di +789; giovedì  +992). Di questi ben 382 (il 64,71% dei casi italiani) sono in Lombardia.

Scendono sotto i 50 mila gli attualmente contagiati: oggi sono di 47.986, con una decrescita di 2.980  assistiti rispetto a ieri (mercoledì -1.976; martedì -2.358; lunedì -1.294; domenica  -1.158; sabato -1.570 ; venerdì - 1.638; giovedì - 1.792; mercoledì -2.377; martedì -1.424; lunedì -1.798; domenica -1.836; sabato  -1.883; venerdì -4.370; giovedì  -2.017).

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale a 150.604, con un incremento di 3.503 persone rispetto a ieri (mercoledì +2.443; martedì +2.677; lunedì  +1.502; domenica +1.639; sabato  +2.120; venerdì +2.160; giovedì +2.278; mercoledì +2.881; martedì +2.075; lunedì + 2.150; domenica +2.366; sabato +2.605; venerdì +4.917; giovedì +2.747; mercoledì  +3.502).

Anche oggi in rialzo la percentuale dei guariti: è il 65% (mercoledì 63,64%; martedì 62,74% (lunedì 61,69%; domenica 61,11% (sabato 60,54%; venerdì 59,79%; giovedì 59%; mercoledì 58,2%; martedì 57%; lunedì 56,36% (domenica 55,52%; sabato 54,64%; venerdì 53,69%; giovedì 51,67%). In  due settimane è cresciuto di più di 13 punti.

Oggi sotto i cento il numero dei deceduti: +70, che portano il totale a 33.142 (mercoledì +117; martedì +78; lunedì +98; domenica +50; sabato +119; venerdì +130; giovedì+156; mercoledì +161; martedì +162; lunedì +99; domenica +145; sabato +153; venerdì +242; giovedì +262).

Sostanzialmente stabile il tasso grezzo di letalità: oggi il 14,30% (mercoledì 14,31%; martedì 14,29%; lunedì 14,28%; domenica 14,26%; sabato 14,27%; venerdì 14,26%; giovedì 14,24%; mercoledì 14,21%; martedì 14,19%; lunedì 14,16%; domenica 14,15%; sabato 14,13%; venerdì 14,11%; giovedì 14%). Ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Tra gli attualmente positivi, 489 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 16 pazienti rispetto a ieri. 7.379 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 350 pazienti rispetto a ieri. 40.118 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Scende ancora il numero delle persone in terapia intensiva. Sono lontani i tempi in cui erano più di 4 mila. Prosegue il calo della pressione sulle strutture ospedaliere, il che consente di curare a dovere tutti i malati. Questi i dati forniti dalla Protezione civile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.

DATI PER REGIONI – I casi attualmente positivi sono: 22.913 in Lombardia, 6.072 in Piemonte, 3.750 in Emilia-Romagna, 2.025 in Veneto, 1.380 in Toscana, 1.145 in Liguria, 3.405 nel Lazio, 1.346 nelle Marche, 1.012 in Campania, 1.395 in Puglia, 458 nella Provincia autonoma di Trento, 1.145 in Sicilia, 336 in Friuli Venezia Giulia, 824 in Abruzzo, 157 nella Provincia autonoma di Bolzano, 33 in Umbria, 200 in Sardegna, 23 in Valle d’Aosta, 170 in Calabria, 163 in Molise e 34 in Basilicata.

In Lombardia scendono a -1.124 le persone assistite, tra ricoverate e in isolamento domiciliare, al momento positive al Covid, ma ci sono +382 nuovi casi (il 64,41% dei casi italiani) e 20 decessi.

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