Pubblicato il 04/05/2020
CRONACA

Covid-19, in Italia i contagiati al di sotto della soglia dei centomila e guariti al 39%



La discesa del numero dei contagiati, seppur meno veloce dei giorni scorsi, continua, e porta al di sotto della soglia psicologica dei centomila il numero degli attualmente positivi.  Ma non si arresta il contagio in Lombardia.

Scende al di sotto della soglia psicologica dei centomila positivi il contagio in Italia. Un soglia che era stata superata l’11 aprile. Sono, al momento, 99.980 le persone che risultano attualmente positive al virus, con un decremento di -199 (domenica -525; sabato -239; venerdì –608; giovedì -3.106; mercoledì -548; martedì -608; lunedì -290; domenica +256; sabato -680; venerdì -321; giovedì -851; mercoledì -10; martedì -528; lunedì -20). È una costante ormai la tendenza al calo dei contagi.

Ad oggi, in Italia i casi totali (comprensivi di guariti e morti) sono stati 211.938, con un incremento rispetto a ieri di 1.221  (domenica +1.389; sabato +1.900;  venerdì+1.965;  giovedì +1.872; mercoledì +2.086; martedì +2.092; lunedì +1.739; domenica +1.808; sabato +2.357 venerdì +3.021; giovedì +189.973; mercoledì +3.370; martedì +183.957; lunedì +181.228).

Sono 82.879, con un incremento di 1.225, i guariti in Italia dal Covid-19. Ieri l’incremento era stato +1.740 (sabato +1.665;  venerdì +2.304; giovedì +4.693; mercoledì +2.311; +2.317; martedì +1.696; domenica 1.808; sabato +2.622; venerdì +2.922; giovedì +3.033; mercoledì +2.943; martedì +2.723; lunedì +1.822).

Sale ancora la percentuale dei guariti rispetto al totale dei contagiati. Oggi è il 39,1% (domenica 38,75%; sabato 38,17%; venerdì 37,7%; giovedì 36,96%; mercoledì 35% martedì 34,21%; lunedì 33,41%; domenica 32,84%; sabato 32,31%; venerdì 31,35%; giovedì 30,3%; mercoledì 29,1%; martedì 28%; lunedì 26,97%). In  due settimane è cresciuto di più di 12 punti percentuale e ci stiamo progressivamente avvicinando al momento in cui i guariti saranno la metà dei contagiati totali.

Oggi i decessi sono 195 e portano il totale a 29.079: domenica erano +174; sabato erano +474; venerdì erano stati +269; giovedì +285; mercoledì +323; martedì erano stati +382; lunedì +333; domenica +260; sabato +415; venerdì +420; giovedì +464; mercoledì +437; martedì +534. Un numero più alto di ieri, ma meno dei giorni precedenti.

Sostanzialmente stabile, oggi, il tasso grezzo di letalità: 13,72% (domenica 13,70%; sabato 13,71%; venerdì 13,61%; giovedì 13,61%; mercoledì 13,44%; martedì 13,57%; lunedì 13,52%; domenica 13,47%; sabato 13,50%; venerdì 13,45%; giovedì 12,97%; mercoledì 13,15%; martedì 13,40%; lunedì 13,3%). Ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Tra gli attualmente positivi 1.479 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 22 pazienti rispetto a ieri. Sono 16.823 le persone ricoverate con sintomi, con un decremento di 419 pazienti rispetto a ieri, e 81.678 le persone, pari al 82% degli attualmente positivi, in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Continua ad allentarsi la pressione sulle strutture sanitarie, il che consente di curare a dovere tutti i malati. Questi i dati forniti dalla Protezione civile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.

ITALIA – I casi attualmente positivi sono: 37.307 in Lombardia, 15.562 in Piemonte, 8.984 in Emilia-Romagna, 7.234 in Veneto, 5.279 in Toscana, 3.508 in Liguria, 4.385 nel Lazio, 3.206 nelle Marche, 2.711 in Campania, 1.165 nella Provincia autonoma di Trento, 2.945 in Puglia, 2.202 in Sicilia, 1.050 in Friuli Venezia Giulia, 1.837 in Abruzzo, 636 nella Provincia autonoma di Bolzano, 181 in Umbria, 653 in Sardegna, 110 in Valle d’Aosta, 674 in Calabria, 173 in Basilicata e 178 in Molise.

Sempre in crescita, in controtendenza con il dato nazionale, il contagio in Lombardia: oggi +326 (domenica +259; sabato+194;  venerdì +262; giovedì +89; mercoledì +378; martedì +303, lunedì +275 e domenica +693). Sono +2.779 dal 26 aprile ad oggi. Dati che dovrebbero far pensare. 

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