Pubblicato il 23/04/2020
CRONACA

Covid-19, in Italia guariti superano il 30%, cala il numero dei contagiati in Italia: oggi -851



Scendono ancora di 851 unità rispetto a ieri i nuovi contagi. Un calo deciso, dopo la frenata di ieri che, se dovesse consolidarsi e soprattutto implementarsi con numeri importanti nei prossimi giorni, indicherebbe che siamo al giro di boa.

Sono, al momento, 106.848 le persone che risultano attualmente positive al virus: dopo il rallentamento del calo di ieri, scendono decisamente: -851 unità (mercoledì -10; martedì -528; lunedì -20; domenica +486; sabato +809; venerdì +355; giovedì +1189 mercoledì). Si conferma dunque la tendenza emersa a un calo dei contagi: se dovesse consolidarsi e soprattutto implementarsi con numeri importanti nei prossimi giorni, stiamo davvero scollinando.

 

Sono 57.576 i guariti in Italia dal Covid-19. Rispetto a ieri salgono di più di 3 mila unità: 3.033 (mercoledì +2.943; martedì +2.723; lunedì +1.822; domenica +2.128; sabato +2.200; venerdì +2.563; giovedì + 2.072; mercoledì +962; martedì +602; lunedì +1.224). I guariti sono più del 30% del totale dei contagiati: ci stiamo progressivamente avvicinando al momento in cui nuovi contagiati saranno la metà dei contagiati totali.

Inoltre, sale ancora la percentuale dei guariti rispetto al totale dei contagiati. Ormai è un trend positivo consolidato. Oggi cresce di più di un punto percentuale: è il 30,3% (mercoledì 29,1%; martedì 28%; lunedì 26,97%; domenica 26,29%; sabato 25,54%; venerdì 24,78%; giovedì 23,77%; mercoledì 23%; martedì 22,85%; lunedì 22.21%; domenica 21,87%; sabato 21.36%; venerdì 20,63%; giovedì 19,83%). In  due settimane è cresciuto di 10 punti e mezzo. Sono lontani i tempi in cui la forbice tra guariti e deceduti tendeva paurosamente a coincidere.

Ad oggi, in Italia i casi totali (comprensivi di guariti e morti) sono stati 189.973 (+2.646). Mercoledì +3.370;  martedì 183.957; lunedì 181.228; domenica 178.972; sabato 175.927; venerdì 172.434 Giovedì 168.941; mercoledì 165.155.

Purtroppo crescono di 464 unità i decessi, più di ieri. Sono nel complesso 24.648. Mercoledì l’incremento era stato +437 (martedì +534; lunedì +454; domenica +433; sabato +482; venerdì +575; giovedì +525): ancora un numero molto alto, purtroppo.

Scende il tasso grezzo di letalità: 12,97% (mercoledì 13,15%; martedì 13,40%; lunedì 13,3%; domenica 13,2%; sabato 13,2%; venerdì 13,19%; giovedì 13,12; mercoledì 13,1%). Ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Tra gli attualmente positivi, 2.267 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 117 pazienti rispetto a ieri. Sono 22.871 le persone che sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 934 pazienti rispetto a ieri e 81.710 le persone, pari al 76% degli attualmente positivi, che sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Continua ad allentarsi la pressione sulle strutture sanitarie, il che consente di curare a dovere tutti i malati. Questi i dati forniti dalla Protezione civile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.

ITALIAI casi attualmente positivi sono: 33.873 in Lombardia, 12.845 in Emilia-Romagna, 15.152 in Piemonte, 9.925 in Veneto, 6.171 in Toscana, 3.466 in Liguria, 3.230 nelle Marche, 4.486 nel Lazio, 2.978 in Campania, 1.871 nella Provincia autonoma di Trento, 2.936 in Puglia, 1.135 in Friuli Venezia Giulia, 2.301 in Sicilia, 2.100 in Abruzzo, 1.494 nella Provincia autonoma di Bolzano, 355 in Umbria, 817 in Sardegna, 823 in Calabria, 463 in Valle d’Aosta, 229 in Basilicata e 198 in Molise.

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