Pubblicato il 20/04/2020
CRONACA

Covid-19, Italia: meno contagiati di ieri (-20). Un piccolo numero ma è la prima volta che accade



Abbiamo finalmente scollinato? Per la prima volta dall’inizio del contagio, i contagiati sono meno del giorno prima: -20 rispetto a ieri, numero esiguo, ma se si pensa che solo lunedì scorso l’incremento era di 1.363 unità, il dato è notevole. Dovrà essere confermato e consolidato nei prossimi giorni perché si possa dire che è una tendenza.  

Sono, al momento, 108.237 le persone che risultano attualmente positive al virus: il dato interessante è che per la prima volta dall’inizio del contagio hanno il segno meno: sono -20 rispetto a ieri. Questo perché in molte regioni si ha un segno meno rispetto a ieri. È un numero davvero molto esiguo, se paragonato alle centinaia di migliaia di contagi e va, dunque, maneggiato con molta cura senza trarne conclusioni affrettate. Ma è notevole, se si pensa che solo lunedì scorso l’incremento era di 1.363 unità. Indica probabilmente che il contagio è in calo e, se dovesse confermarsi e soprattutto implementarsi nei prossimi giorni, stiamo davvero per scollinare.


Sono 48.877 i guariti in Italia dal Covid-19. Rispetto a ieri si registra un ulteriore balzo di +1.822 (domenica +2.128; sabato +2.200; venerdì +2.563; giovedì + 2.072; mercoledì +962; martedì +602; lunedì +1.224; domenica +1.677; sabato +2.079). I guariti hanno superato un quarto del totale dei contagiati: ci stiamo progressivamente avvicinando al momento in cui nuovi contagiati saranno la metà dei contagiati totali.


Inoltre, sale ancora la percentuale dei guariti rispetto al totale dei contagiati. Ormai è un trend positivo consolidato. Oggi è il 26,97% (domenica 26,29%; sabato 25,54%; venerdì 24,78%; giovedì 23,77%; mercoledì 23%; martedì 22,85%; lunedì 22.21%; domenica 21,87%; sabato 21.36%; venerdì 20,63%; giovedì 19,83%; mercoledì il 19%; martedì il 18%; lunedì il 17,23%). In  due settimane è cresciuto di 9,74 punti. Sono lontani i tempi in cui la forbice tra guariti e deceduti tendeva paurosamente a coincidere.


Sono, al momento, 108.237 le persone che risultano attualmente positive al virus: -20 (domenica +486; sabato +809; venerdì +355; giovedì +1189 mercoledì +1.127; martedì +675; lunedì +1.363; domenica +1.984; sabato +1.996).

Ad oggi, in Italia i casi totali (comprensivi di guariti e morti) sono stati 181.228 (+2.256). Domenica erano stati 178.972; sabato 175.927; venerdì 172.434 Giovedì 168.941; mercoledì 165.155; martedì 162.488; lunedì 159.516; domenica 156.363; sabato 152.271; venerdì 147.577; giovedì 143.626).

Crescono di +454 unità i decessi. Sono nel complesso 24.114. Domenica l’incremento era stato +433; sabato +482; venerdì +575; giovedì +525; mercoledì +588; martedì +602; lunedì +566; +431, sabato +619: ancora un numero molto alto, purtroppo.

Stabile, sostanzialmente, il tasso grezzo di letalità: 13,3% (domenica 13,2%; sabato 13,2%; venerdì 13,19%; giovedì 13,12; mercoledì 13,1%; martedì 12.96%; lunedì 13,38%; domenica 12,72%; sabato 12,9%). Ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Tra gli attualmente positivi 2.573 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 62 pazienti rispetto a ieri; 24.906 le persone che sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 127 pazienti rispetto a ieri; 80.758 le persone, pari al 75% degli attualmente positivi, che sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.


Continua ad allentarsi la pressione sulle strutture sanitarie, il che consente di curare a dovere tutti i malati. Questi i dati forniti dalla Protezione civile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.

ITALIA – I casi attualmente positivi sono: 34.587 in Lombardia (+84), 13.522 in Emilia-Romagna (0), 14.557 (+87) in Piemonte, 10.061 in Veneto (-149), 6.568 in Toscana (+72), 3.496 in Liguria (+6), 3.212 nelle Marche (+30), 4.365 nel Lazio (+44), 3.019 in Campania (-3), 1.929 nella Provincia autonoma di Trento (-42), 2.810 in Puglia (+24), 1.190 in Friuli Venezia Giulia (-147), 2.210 in Sicilia (+8), 2.062 in Abruzzo (+75), 1.540 nella Provincia autonoma di Bolzano (-66), 424 in Umbria (-12), 854 in Sardegna (-10), 828 in Calabria (-16), 548 in Valle d’Aosta 8-14), 242 in Basilicata (-5) e 213 in Molise (-2).

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