Pubblicato il 18/04/2020
CRONACA

Covid-19, Italia: quasi 45 mila guariti (25,54%) e -1.335 pazienti in terapia intensiva dal 3 aprile



Ancora alto il numero dei morti (+482), ma meno di ieri (+575). In Lombardia +1.246 i casi totali (+3.491 in Italia).


Sono 44.927 i guariti in Italia dal Covid-19. Rispetto a ieri si registra un ulteriore balzo di +2.200 (venerdì +2.563; giovedì + 2.072; mercoledì +962; martedì +602; lunedì +1.224; domenica +1.677; sabato +2.079). Non abbiamo ancora scollinato e non è iniziata la discesa, ma ci stiamo progressivamente avvicinando al momento in cui nuovi contagiati saranno la metà dei contagiati totali.


Sale ancora la percentuale dei guariti rispetto al totale dei contagiati. Ormai è un trend positivo consolidato: oggi è il 25,54% (venerdì 24,78%; giovedì 23,77%; mercoledì 23%; martedì 22,85%; lunedì 22.21%; domenica 21,87%; sabato 21.36%; venerdì 20,63%; giovedì 19,83%; mercoledì il 19%; martedì il 18%; lunedì il 17,23%). In  12 giorni è cresciuto di più di otto punti in percentuale. Sono lontani i tempi in cui la forbice tra guariti e deceduti tendeva paurosamente a coincidere.

Sono, al momento, 107.771 le persone che risultano attualmente positive al virus: +809 (venerdì +355; giovedì +1189 mercoledì +1.127; martedì +675; lunedì +1.363; domenica +1.984; sabato +1.996; venerdì +1615; giovedì +2.099).

Ad oggi, in Italia i casi totali (comprensivi di guariti e morti) sono stati 175.927 (+3.491, di cui 1.246 in Lombardia). Venerdì erano stati 172.434 (Giovedì 168.941; mercoledì 165.155; martedì 162.488; lunedì 159.516; domenica 156.363; sabato 152.271; venerdì 147.577; giovedì 143.626). Questi i dati del bollettino giornaliero della Protezione civile. Sono 1.305.833 (oggi + 61.725) i tamponi effettuati.

 

Sono meno i decessi rispetto a ieri. Sono, nel complesso 23.227: +482 (venerdì +575; giovedì +525; mercoledì +588; martedì +602; lunedì +566; +431, sabato +619): ancora un numero molto alto, purtroppo.

Stabile il tasso grezzo di letalità: 13,2% (venerdì 13,19%; giovedì 13,12; mercoledì 13,1%; martedì 12.96%; lunedì 13,38%; domenica 12,72%; sabato 12,9%). Ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Secondo l’ultimo report (aggiornato al 16 aprile) i decessi confermati sono 19.996, con una tasso di letalità complessiva del 12,6%. L’Iss ha analizzato 1738 cartelle cliniche di soggetti deceduti con infezione confermata da SarsCoV2. L’età media dei decessi è di 79 anni (quella degli infetti è di 62 anni) e il sesso maschile è quello più colpito: il 65,3 per cento dei decessi.

Tra gli attualmente positivi 2.733 sono in cura presso le terapie intensive con una decrescita di 79 pazienti rispetto a ieri. Sono 25.007 le persone ricoverate con sintomi, con un decremento di 779 pazienti rispetto a ieri e 78.364  (-1.667), pari al 74% degli attualmente positivi, i pazienti senza sintomi o con sintomi lievi in isolamento domiciliare. Continua a decrescere costantemente il numero dei ricoverati e dei pazienti in terapia intensiva: ormai sono 1.335 in meno, da quando, il 3 aprile, avevano raggiunto il picco di 4.068. È il dato più confortante: si sta sgonfiando la pressione sulle strutture sanitarie, il che consente di curare a dovere tutti i malati. Questi i dati forniti dalla Protezione civile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.

ITALIA – I casi attualmente positivi sono: 34.195 in Lombardia, 13.584 in Emilia-Romagna, 14.223 in Piemonte, 10.444 in Veneto, 6.470 in Toscana, 3.412 in Liguria, 3.172 nelle Marche, 4.282 nel Lazio,  3.045 in Campania, 1.985 nella Provincia autonoma di Trento, 2.694 in Puglia, 1.403 in Friuli Venezia Giulia,  2.171 in Sicilia, 1.971 in Abruzzo, 1.556 nella Provincia autonoma di Bolzano, 431 in Umbria, 881 in Sardegna, 832 in Calabria, 549 in Valle d’Aosta, 262 in Basilicata e 209 in Molise.


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