Pubblicato il 17/04/2020
CRONACA

Covid-19, Italia: i guariti al 24,78%; -1.216 pazienti in terapia intensiva dal 3 aprile



Sono 25.786 i ricoverati con sintomi (- 1.107; -750: ieri; -368 mercoledì); 2.812 (-124; -143; ieri; -107 mercoledì) i ricoverati in terapia intensiva, e 78.364 76.778 (+1.586; ieri +2.082) sono in isolamento domiciliare.

Sono 42.727 i guariti in Italia dal Covid-19. Rispetto a ieri si registra un ulteriore balzo di +2.563 (giovedì + 2.072; mercoledì +962; martedì +602; lunedì +1.224; domenica +1.677; sabato +2.079; venerdì +1.985; giovedì +1.555). Non abbiamo ancora scollinato e non è iniziata la discesa, ma ci stiamo progressivamente avvicinando al momento in cui nuovi contagiati saranno la metà dei contagiati totali.


Sale ancora la percentuale dei guariti rispetto al totale dei contagiati Ormai è un trend positivo consolidato. Oggi sale di un punto: è il 24,78% (giovedì 23,77%; mercoledì 23%; martedì 22,85%; lunedì 22.21%; domenica 21,87%; sabato 21.36%; venerdì 20,63%; giovedì 19,83%; mercoledì il 19%; martedì il 18%; lunedì il 17,23%). In  10 giorni è cresciuto di più di sette punti in percentuale. Sono lontani i tempi in cui la forbice tra guariti e deceduti tendeva paurosamente a coincidere.


Sono, al momento, 106.962 le persone che risultano attualmente positive al virus: +355, numero molto al di sotto di quelli fatti registrare nei giorni scorsi (giovedì +1189 mercoledì +1.127; martedì +675; lunedì +1.363; domenica +1.984; sabato +1.996; venerdì +1615; giovedì +2.099).


Ad oggi, in Italia i casi totali (comprensivi di guariti e morti) sono stati 172.434 (+3.433). Giovedì erano 168.941 (mercoledì 165.155; martedì 162.488; lunedì 159.516; domenica 156.363; sabato 152.271; venerdì 147.577; giovedì 143.626). Questi i dati del bollettino giornaliero della Protezione civile. Sono 1.178.403 i tamponi effettuati (oggi +60.999). 

Crescono di poco i decessi rispetto a ieri. Sono, nel complesso 22.745: +575 (giovedì +525; mercoledì +588; martedì +602; lunedì +566; +431, sabato +619; venerdì +570;  giovedì +610): ancora un numero molto alto, purtroppo.

Sale di poco anche il tasso grezzo di letalità: 13,19% (giovedì 13,12; mercoledì 13,1%; martedì 12.96%; lunedì 13,38%; domenica 12,72%; sabato 12,9%; venerdì 12,77%; giovedì 12,72%). Ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.


Ad oggi i decessi confermati sono 19.996, con una tasso di letalità complessiva del 12,6%. L’Iss ha analizzato 1738 cartelle cliniche di soggetti deceduti con infezione confermata da SarsCoV2. L’età media dei decessi è di 80 anni (quella degli infetti è di 62 anni) e il sesso maschile è quello più colpito (quasi il 70 per cento dei decessi). 

Sono 25.786 i ricoverati con sintomi (-1.107; -750: ieri; -368 mercoledì); 2.812 (-124; -143 ieri; -107 mercoledì) i ricoverati in terapia intensiva, e 78.364 (+1.586; ieri +2.082) sono in isolamento domiciliare. Continua a decrescere costantemente il numero dei ricoverati e dei pazienti in terapia intensiva: ormai sono 1.216 in meno, da quando, il 3 aprile, avevano raggiunto il picco di 4.068. È il dato più confortante: si sta sgonfiando la pressione sulle strutture sanitarie, il che consente di curare a dovere tutti i malati. Questi i dati forniti dalla Protezione civile nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale.

ITALIAI casi attualmente positivi sono: 33.434 in Lombardia, 13.585 in Emilia-Romagna, 13.998 in Piemonte, 10.618 in Veneto, 6.583 in Toscana, 3.459 in Liguria, 3.157 nelle Marche, 4.214 nel Lazio,  3.027 in Campania, 1.990 nella Provincia autonoma di Trento, 2.656 in Puglia, 1.428 in Friuli Venezia Giulia,  2.139 in Sicilia, 1.942 in Abruzzo, 1.582 nella Provincia autonoma di Bolzano, 494 in Umbria, 872 in Sardegna, 819 in Calabria, 491 in Valle d’Aosta, 266 in Basilicata e 208 in Molise.

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