Pubblicato il 17/04/2020
CRONACA

Covid-19, in Sicilia i contagiati totali 2.625; 296 guariti e 190 morti



Degli attuali 2.139 positivi, 567 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 46 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.572 (+37) sono in isolamento domiciliare.


Sono 2.625 (+46) i contagiati totali al Covid-19 nell’isola (nel conteggio si comprendono anche i 296 guariti e i 190 deceduti). Sono 46 più di ieri, quando l’incremento era stato di +44 (mercoledì +34;  martedì +43; lunedì +42;  domenica +52;  sabato +62; venerdì +70; giovedì +73.

Attualmente, sono ancora contagiate 2.139 persone (+31); 296 sono guarite (+12) e 190 decedute (+3).


Crescono di 31 unità le persone attualmente contagiate (giovedì +27; mercoledì +10; martedì +21; lunedì +20; domenica +29; sabato +34; venerdì +25; giovedì +49). Continua ancora al rallentatore il contagio nell’sola, ed è ormai una tendenza consolidata da più di una settimana.


Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 45.172 (+2.767 rispetto a ieri).
Degli attuali 2.139 positivi, 567 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 46 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.572 (+37) sono in isolamento domiciliare.

Stabile oggi nell’isola la percentuale dei deceduti rispetto al totale dei contagiati: oggi 7,23% (giovedì 7,25% (mercoledì 7,1%; martedì 6,99%; lunedì 6,95%; domenica 6,74%; sabato 6,51%; venerdì 6,48%; giovedì 6,1%; mercoledì 6,1%; martedì 5,96%; lunedì 6%). Un dato comunque sempre molto più basso rispetto alla percentuale nazionale che ieri ha fatto registrare il 13,12%. Ma è presto per trarne la conclusione che il Covid-19 sia meno letale nell'isola.


Il totale dei guariti (296) supera di più di cento unità quello dei deceduti (190). I guariti sono all’11,27% (ieri 11%; mercoledì 10,77%), molto al di sotto della percentuale nazionale che ieri si assestava al 23,77%. Probabilmente le percentuali più basse sia per i guariti sia per i deceduti rispetto al dato nazionale sono dovute al fatto che il contagio nell’isola è iniziato dopo e non si hanno ancora, per molti contagiati, gli esiti della malattia, i cui decorso è molto lungo. 

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