Nell’audio, diffuso da Mediterranea, l'appello di una donna, 21 anni incinta con un bambino di 7 anni, su un natante in difficoltà con circa 47 persone a bordo: "A bordo ci sono due persone morte e  il bambino è molto malato".

“Un drammatico audio, raccolto ieri da Alarm Phone: la testimonianza di una donna di 21 anni, incinta, a bordo di una delle navi in avaria con il figlio. Non c’è più tempo, le condizioni del mare stanno peggiorando. #Salvatele, #SaveThem, forse siamo ancora in tempo”.

È il tweet allarmato di Mediterranea che pubblica le registrazioni audio di una drammatica telefonata tra Alarm Phone, la piattaforma satellitare che supporta i migranti naufraghi nel Mediterraneo e una giovane donna, alla deriva nel Mediterraneo.

“Non va per niente bene”: non si muore solo di Covid-19. Il Mediterraneo continua ad essere un mare di morte e indifferenza. Nell’audio si sente una donna che si trova in un natante in difficoltà con circa 47 persone a bordo. La donna, incinta, ha ventun'anni e ha con sè il figlio di 7 anni. La donna dice che “a bordo ci sono due persone morte e  il bambino è molto malato. Non va per niente bene. Venite ad aiutarci. Non c'è cibo né acqua”. “Avete chiesto aiuto?” chiede l’operatore di Alarm Phone. “Sì, l'abbiamo fatto. Da loro nessuna risposta”.

La donna si trova a bordo di una delle quattro imbarcazioni in difficoltà nel Mediterraneo in zona Sar di competenza maltese. “In questo momento non siamo in grado di dire quali siano le loro condizioni né quale sia stato il loro destino. Certo è che questi casi sono stati notificati alle autorità italiane e maltesi da oltre 48 ore e nessuno è intervenuto in soccorso”, dichiara Mediterranea.

L'AUDIO

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