Pubblicato il 10/04/2020
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ph. Il Sette e Mezzo

Covid-19, Caltagirone blindata per Pasqua e Pasquetta: intervista al Dirigente del Commissariato di Caltagirone



“Uscire in queste feste è da folli: si mette a rischio la propria incolumità e quella dei più deboli ” dichiara il Dirigente pro tempore del Commissariato di Caltagirone Pasquale Alongi. La città sarà cinturata con ben 15 posti di controllo, che vedranno impegnati più di cento uomini tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale. Difficile, quindi, fare i furbi e pensare di eludere la rete dei controlli.

di Giacomo Belvedere

“Uscire in queste feste è da folli”. Non usa mezze misure il Dirigente pro tempore del Commissariato di Caltagirone Pasquale Alongi. La preoccupazione del capo del Commissariato calatino è che si compromettano i buoni risultati sin qui ottenuti grazie alle severe misure di contenimento adottate. Alongi tiene a precisare che occorre attenersi alle regole non per paura delle sanzioni – che pure sono severe – ma per senso civico, “per non mettere  a rischio la propria incolumità e soprattutto l’incolumità dei più deboli, Chi esce fa un atto di incoscienza”.


I cittadini di Caltagirone hanno sinora rispettato le regole, “non ci sono state criticità” - continua Alongi -, e sarebbe pertanto folle compromettere tutto per Pasqua e Pasquetta, “facendosi trarre in inganno dalla buone condizioni meteorologiche”.

 

Caltagirone – spiega il Dirigente - sarà cinturata con ben 15 posti di controllo, che vedranno impegnati più di cento uomini tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale. Difficile, quindi, fare i furbi e pensare di eludere la rete dei controlli.


“Faremo -  aggiunge Alongi - uno screening delle persone che si spostano fuori Caltagirone e che vi fanno rientro. Ma non ci sono quasi motivi per uscire, dal momento che sono chiusi tutti esercizi commerciali e sospese le attività lavorative. Per esempio, se si è in 4 in macchina, come si giustifica l’uscita? Tra l’altro, oltre le sanzioni penali e amministrative, si rischia anche di incorrere in falsa dichiarazione. Non dobbiamo uscire. Col cuore in mano chiedo a tutti i cittadini di Caltagirone di rimanere nelle proprie abitazioni. È veramente folle uscire e abbassare la guardia, siamo all’ultimo chilometro prima di rialzare la testa”.

 

Oggi è festa per la Polizia di Stato, “ma la celebriamo in maniera più sobria” –  è il commento di Alongi: ricorre il 168° Anniversario della Fondazione del corpo. La ricorrenza  cade in un momento particolarissimo, per l’Italia e per il mondo intero: un periodo in cui ogni attività è sospesa e il silenzio domina la solitudine delle nostre strade.


“Quella del 2020 – ha dichiarato il Questore di Catania Mario Della Cioppa - è una Festa della Polizia diversa da tutte le altre, non occorre di certo indicarne i motivi. Ma la Polizia di Stato c’è sempre, fedeli al nostro motto degli ultimi sette anni: Esserci sempre. Come ci siamo sempre da 168 anni, perché tanti sono gli anni dalla nostra fondazione. Esserci sempre risalta essenzialmente lo spirito della nostra missione: quello di essere sempre al servizio della gente, per garantire sicurezza e, quindi, libertà. In qualsiasi emergenza e in qualsiasi momento, come quello eccezionale attuale”.

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