Sono 7 i casi verificati: 3 a Palermo, 3 in provincia di Catania e 1 in provincia di Ragusa. Dei 4 casi sospetti, 2 sono stati esaminati presso il laboratorio del Policlinico di Catania e 1 presso il laboratorio del Policlinico di Palermo. Un quarto caso sospetto nel siracusano.

Sono 7 in Sicilia, i casi di Coronavirus riscontrati: 3 a Palermo, 3 in provincia di Catania e 1 in provincia di Ragusa. Dei 5 casi attualmente positivi 2 sono i pazienti ricoverati, non vi sono pazienti in terapia intensiva, e 3 persone sono in isolamento domiciliare. Sono 2 le persone guarite.

Ieri, tuttavia, l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza ha rivelato che vi sono  ulteriori tre casi sospetti, che sono stati inviati all'Istituto superiore di Sanità, per un riscontro tra la valutazione del laboratorio regionale e le valutazioni che farà l'ISS. Due casi sono stati esaminati presso il laboratorio del Policlinico di Catania e 1 presso il laboratorio del Policlinico di Palermo. Solo per uno è stato disposto il ricovero ospedaliero.Non è, tuttavia, in terapia intensiva.

Ed oggi è annunciato un nuovo caso nel Siracusano. Si tratterebbe di una persona, positiva al test con il tampone,  in isolamento domiciliare.  Sotto osservazione i familiari, mentre si cerca di ricostruire i movimenti dell’uomo per risalire a tutte e persone che sono venute in contatto con lui.

I casi totali nell’isola salirebbero così a 11, se i nuovi casi venissero confermati dalle analisi dello Spallanzani di Roma.  

Tre vigili del fuoco, in servizio al distaccamento aeroportuale di Lampedusa, sono stati messi in quarantena a casa propria.  I tre sono asintomatici: la misura cautelare è scattata in quanto i tre vigili del fuoco potrebbero essere venuti in contatto, durante un corso di formazione per istruttori aeroportuali svoltosi nei giorni scorsi a Roma, con  i due giovani allievi vigili del fuoco, risultati positivi al test nella capitale.

I tamponi effettuati in Sicilia sono stati 307. Alle persone risultate positive si fanno doppi controlli: il primo nei due laboratori siciliani accreditati al Policlinico di Palermo e a quello di Catania.

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