Pubblicato il 01/03/2020
CRONACA

Coronavirus, anche a Caltagirone una delle 40 tende montate per pre-triage negli ospedali siciliani



Servirà per il pre-triage dei pazienti che arrivano nei pronto soccorso con sintomi influenzali riconducibili Covid-19, creando un filtro che eviti che le persone con sintomi vengano in contatto con il resto dell'ospedale, col rischio di poi doverlo evacuare.

di Giacomo Belvedere

Sono tre i pazienti, dei cinque  risultati positivi in Sicilia ai test sul Coronavirus, guariti e un quarto è in fase avanzata di guarigione. Lo ha comunicato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Sembra quindi che le “scintille” provenienti dal focolaio lombardo del contagio, siano state “spente” in tempo, prima che potessero propagarsi ulteriormente.  


In via cautelativa, inoltre, si stanno adottando alcune misure per non farsi trovare impreparati nell’eventualità di nuovi casi.

Sono 40 le tende da campo fornite dalla Protezione civile, che sono state posizionate nelle aree esterne ai nosocomi dell’isola (una anche nel nococomio “Gravina” di Caltagirone): le tensostrutture esterne serviranno per il pre-triage dei pazienti che arrivano nei pronto soccorso con sintomi influenzali riconducibili Covid-19.


Una misura precauzionale che è stata presa anche in altre regioni italiane e che è finalizzata – come ha spiegato commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Angelo Borrelli -  "per creare un filtro, tecnicamente un pre triage, per evitare che le persone con sintomi vengano in contatto con il resto dell'ospedale e poi doverlo evacuare".


Per quanto riguarda i tamponi, la Regione Siciliana ha adottato i nuovi protocolli: non saranno effettuati sui soggetti asintomatici e su chi non ha avuto contatti diretti con persone a rischio.


Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 1049 persone risultano positive al virus. A queste si aggiungono 29 persone decedute e 50 guariti in tutta Italia. Complessivamente, dall'inizio dell'emergenza sono stati dunque 1.128 i contagiati.


Le persone ricoverate sono il 38%" delle persone malate e il 10% in terapia intensiva. Il 52% degli ammalati di Coronavirus sono in isolamento domiciliare. I dati sono stati forniti dal capo della Protezione Civile Borrelli. Complessivamente la macchina della Protezione civile ha coinvolto 1.700 uomini, di cui 800 nostri volontari.


Si ricorda che chi è affetto da sintomi respiratori e ha il sospetto di aver contratto il Coronavirus, per essere stato nelle zone “rosse” o aver avuto contatto con persone provenienti dalle zone “rosse”, non deve andare al Pronto Soccorso, ma contattare il suo medico di famiglia o contattare il 112 oppure il 118.  Il 112 e 118 non vanno contattati per avere informazioni, ma soltanto in caso di necessità. Per informazioni rivolgersi invece al numero verde regionale 800 45 87 87 o al numero dedicato 1500.

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