Pubblicato il 01/02/2020
CRONACA

Catania, avviso orale per giovane che imbratta la Chiesa dei Minoriti e palazzi antichi in via Etnea



Il giovane M.B., cl. 99, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di danneggiamento aggravato che prevede la reclusione da tre mesi ad un anno e la multa da 1.000 a 3.000 euro.


Nella giornata di venerdì, la Digos della Questura di Catania ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania il giovane M.B., cl. 99, per il reato di danneggiamento aggravato che prevede la reclusione da tre mesi ad un anno e la multa da 1.000 a 3.000 euro.


Sin dalle prime ore del mattino, numerose facciate di palazzi antichi, di una chiesa e pannelli di vario tipo, presenti su un lungo tratto di Via Etnea apparivano vergate da scritte tutte di colore rosso che ne deturpavano l’immagine.


Partendo da piazza Università, in cui il maxischermo si presentava danneggiato, e risalendo oltre la piazza Stesicoro, le scritte rilevate, a chiaro sfondo politico, erano accompagnate in taluni casi dalla A stellata tipica dell’anarchismo.


Particolarmente vistosa appariva la scritta vergata sulla facciata della Chiesa dei Minoriti, ovvero “Libertà l’ho vista svegliarsi ogni volta che ho creato”. Le altre riportavano le seguenti frasi e slogan, alcune facendo riferimento ai Cpr, acronimo di centri per il rimpatrio degli immigrati irregolari, “No Cpr”, “Basta guerre basta sfruttamento siamo arte vogliam divertimento”, “I Cpr uccidono”, “No Muos 11-4-20 Riot”, “Ci lasciano solo la libertà di comprare!”, “No Muos No Sigonella”, “Questo sistema toglie ogni liberta”, “Trova te stesso non un lavoro di merda”, “Sii l’artista che è in te non il pezzo ultimo del sistema che ti reprime”.


A seguito di attività info investigativa, i poliziotti della Digos hanno focalizzato la propria attenzione sul comportamento circospetto in ora notturna di un giovane.

Nel proseguo dell’articolato lavoro di ricostruzione di orari e movimenti compiuti dallo stesso, si è riusciti a risalire al percorso compiuto, allargato anche alla Piazza Teatro Massimo e vie limitrofe, dove venivano scoperte ulteriori scritte.


Grazie agli elementi investigativi raccolti la Digos ha proceduto ad effettuare mirate perquisizione che hanno poi consentito di confermare quanto ipotizzato.  E così le ricerche dell’autore dei citati danneggiamenti si sono concluse con il rintraccio di un giovane che sin dal primo momento ha ammesso i fatti compiuti. All’interno dell’abitazione i poliziotti hanno rintracciato elementi indiscutibilmente utili a provare la responsabilità dello stesso.


Dopo esser stato fotosegnalato, M.B. è stato condotto negli uffici della DIGOS e qui denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di danneggiamento aggravato per aver deturpato immobili siti nel centro storico ed un luogo di culto


A seguito dei gravi e numerosi danni è stato necessario un intervento di pulizia per il ripristino di quanto deturpato, che ha comportato consistenti esborsi economici per l’amministrazione. Per tale ragione dovrà rispondere anche del risarcimento danni per il deturpamento ad un edificio storico.

Il Questore in relazione a quanto è emerso procederà all’emissione del provvedimento di Avviso Orale nei confronti del giovane.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.