Pubblicato il 29/01/2020
CRONACA
ph. Andrea Annaloro

Ospedale “Gravina” Caltagirone, carenze organico a Cardiologia: l’Asp corre ai ripari. Interrogazione all’Ars di Cappello



Dei 22 medici previsti ve ne sono soltanto 12; gli infermieri sono 27 su 37  e 3 su 16 le unità del personale di supporto. Indetto dall’Asp un avviso pubblico straordinario per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di dirigente medico di Cardiologia per colmare parzialmente le carenze nell’organico. Gli auspici del sindaco dopo incontro con operatori.


L’Asp di Catania corre ai ripari per colmare parzialmente le carenze nell’organico dei medici di Cardiologia all’ospedale “Gravina” di Caltagirone, indicendo un avviso pubblico straordinario per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di dirigente medico di Cardiologia, da assegnare prioritariamente all’Uoc (Unità operativa complessa) del nosocomio calatino.


La decisione segue di pochi giorni le richieste avanzate dal sindaco Gino Ioppolo e condivise dal direttore medico del presidio ospedaliero, Giovanna Pellegrino, e dai vertici dell’Azienda: il direttore generale Maurizio Lanza con i direttori amministrativo e sanitario, rispettivamente Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda.


L’Unità operativa complessa di Cardiologia del presidio ospedaliero ‘Gravina’ ha un’unità di terapia intensiva coronarica e un servizio di emodinamica, ed è inserita nella Rete per l’infarto. Si tratta di un centro hub che garantisce a un vasto ambito territoriale, che estende anche alle province di Caltanissetta ed Enna, tutte quelle attività prioritarie di intervento per la prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari. È dunque un presidio di fondamentale importanza, dato che si tratta della prima causa di morte in Italia.


Nei giorni scorsi il primo cittadino di Caltagirone aveva ricevuto in municipio un nutrito gruppo di operatori sanitari, che gli avevano manifestato le proprie preoccupazioni per le difficoltà con cui sono costretti giornalmente a fare i conti a causa degli organici ridotti all’osso. Indicativi i “numeri”: fra Cardiologia, Utic ed Emodinamica, su un totale di 22 medici previsti come minimo dalla legge, ve ne sono soltanto 12. Quanto agli infermieri, presenti in 27 su 37 (e, fra loro, solo 15 su 24 sono i turnisti), mentre sono 3 su 16 le unità del personale di supporto. Un quadro, questo, che era stato descritto come drammatico e tale da rendere indispensabili gli interventi del caso, a tutela di uno dei fiori all’occhiello della sanità calatina.


“Si tratta – sottolinea il sindaco Ioppolo, riferendosi all’avviso per il reclutamento straordinario di medici – dei primi segnali che indicano la volontà concreta di fronteggiare una situazione di autentica emergenza. Salutiamo questo provvedimento come il primo di una serie che dovrà condurre presto alla normalità l’intera Uoc. A questo  proposito, auspico che un analogo avviso possa essere adottato anche per le altre categorie professionali, in modo da arginare e porre fine nel più breve tempo possibile alle criticità”.


La grave carenza di medici e di infermieri nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale “Gravina” di Caltagirone è stata denunciata anche dal deputato regionale Francesco Cappello, del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione urgente all’Ars. 


“Dai numeri è evidente - denuncia Cappello - che il personale sanitario a disposizione sia molto inferiore rispetto a quello necessario. Abbiamo già segnalato all’Asp di Catania, dalla quale dipende il presidio ospedaliero, queste criticità. Adesso il caso arriverà all’Assemblea regionale siciliana. Il governo dovrà dare chiarimenti sul reclutamento, divenuto ormai indispensabile, di medici cardiologi, emodinamisti e infermieri da destinare a questo reparto”.

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