Pubblicato il 12/01/2020
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ph. Open Arms

Open Arms con 118 naufraghi a bordo: l'allegria di Mohammed - VIDEO



Mohammed è un bambino piccolissimo del Mali. Uno dei 118 naufraghi salvati il 10 gennaio scorso dalla Open Arms. Mohammed ha visto la morte con gli occhi. Ma basta poco – delle bollicine di sapone - per strappargli un riso contagioso.

di Giacomo Belvedere

Mohammed è un bambino piccolissimo. Nato in Mali. Uno dei 118 naufraghi salvati il 10 gennaio scorso in due distinte operazioni di soccorso nel Mediterraneo dalla Open Arms. Mohammed ha visto la morte con gli occhi e, come tutti gli altri, attende ancora un porto sicuro. “La vita gli ha dato una seconda possibilità”, scrive la Ong spagnola.


Fuori piove e fa freddo. Non si sa se e quando ci sarà un porto sicuro dove poter attraccare. Ma basta poco – delle bollicine di sapone - per strappare a Mohammed un riso contagioso. Perché Mohammed, prima di essere un migrante, è un bambino come tutti gli altri, a cui solo l’egoismo nega di poter essere sé stesso.


“L'allegria di Mohammed è contagiosa – scrive Open Arms. Grazie a tutte le persone che ci sostengono e che l'hanno resa possibile. Ora tutte le persone sul ponte della nostra nave hanno bisogno di un porto sicuro”.


Il primo soccorso è stato quello di una piccola imbarcazione in condizioni critiche con 44 uomini in stato di ipotermia grave, che da due giorni viaggiavano alla deriva, senza benzina, ed iniziavano a imbarcare acqua. “Dimenticati dalla UE, ora in salvo a bordo”, commenta la Ong.


Il secondo soccorso è stato molto complesso. Su un gommone 74 persone,tra cui donne, di cui alcune incinte, bambini e neonati, in stato di shock. Durante il salvataggio presente sul posto una motovedetta libica con atteggiamento ostile. “Due dei naufraghi, presi da loro a bordo, si sono lanciati in acqua e li abbiamo soccorsi”.


Un bimbo di 2 anni è arrivato a bordo incosciente: “Lo abbiamo spogliato – scrive Giorgio, medico di Emergency presente a bordo - asciugato e riscaldato.... è stato bello vederlo tornare a sorridere e mangiare, in braccio a sua madre”.


“Che ne sarebbe stato di loro se il nostro vecchio rimorchiatore non fosse stato nel Mediterraneo?”, twitta Open Arms.

Intanto naviga nel Mediterraneo con 119 persone salvate in tre distinte operazioni, anche la Sea Watch. Malta ha negato l'attracco. I naufraghi ieri hanno trascorso la notte sul ponte nonostante il freddo e la pioggia.


E dalla Grecia arrivano notizie drammatiche: ieri ci sono stati altri due naufragi nel mar Egeo. Tra le vittime 8 bambini. Negli ultimi 9 giorni gli incidenti sono stati quattro: finora sono 35 le persone morte, 80 sono state salvate, 25 probabilmente annegate.

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