Pubblicato il 10/12/2019
SPETTACOLO

Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi sono le “Figlie di Eva” al Politeama di Caltagirone



L’arte sottile e perfida della vendetta femminile. È il tema della divertente pièce teatrale “Figlie di Eva” cucita su misura per le tre indiscusse primedonne: Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi, a cui fa da spalla maschile Marco Zingaro.


L’arte sottile e perfida della vendetta femminile. È il tema della divertente pièce teatrale “Figlie di Eva”, scritta a tre mani da Michela Andreozzi, Vincenzo Alfieri, Grazia Giardiello, con la regia Massimiliano Vado, che va in scena domani, alle 20.30, al Politeama di Caltagirone, nell’ambito della rassegna proposta quest’anno dallo storico teatro calatino. Si tratta del secondo appuntamento della stagione, patrocinata dal Comune, aperta lo scorso 15 novembre da un apprezzato Enrico Guarneri nel “Mastro Don Gesualdo”, di Giovanni Verga, per la regia di Guglielmo Ferro.


Una storia cucita su misura per le tre indiscusse primedonne: Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi, a cui fa da spalla maschile Marco Zingaro.

Eva è l’acronimo delle tre protagoniste, tre donne sull’orlo di una crisi di nervi, legate allo stesso uomo, un politico spregiudicato, corrotto e doppiogiochista, candidato premier delle imminenti elezioni: Elvira è la sua assistente perfetta, Vicky la moglie e Antonia la ricercatrice universitaria che sta aiutando il figlio del politico a laurearsi.


L’uomo dopo averle usate per arrivare in vetta, le scarica senza mezzi termini. Le donne, dopo un tentativo di vendetta personale che nessuna di loro riesce a portare a termine, pur conoscendosi appena e detestandosi parecchio, si uniscono per vendicarsi tutte insieme.


Ingaggiano un giovane, bellissimo e sprovveduto attore squattrinato, Luca, e come tre streghe usano tutti i loro trucchi per trasformarlo ne “l’uomo perfetto”: lo istruiscono, lo sistemano e lo preparano, fino a fare di lui un antagonista politico così forte da distruggere il cinico candidato premier proprio sul terreno in cui si sente più forte: la politica.

Gli altri spettacoli in programma sono: il 16 gennaio 2020 “Vieni avanti cretino 2.0”, con Pino Insegno e Roberto Ciuffoli; il 21 febbraio “Alta infedeltà”, con Eduardo Saitta; il 19 marzo “Antigone”, con Sebastiano Lo Monaco; il 17 aprile “L’Avaro”, con Pippo Pattavina e, il 22 maggio, “Srl Spettacolo a responsabilità limitata”, de “Il Gattoblu”.

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