Pubblicato il 16/10/2019
ECONOMIA E FINANZA
ph. Il Sette e Mezzo

Caltagirone, tributi, giro di vite sui commercianti morosi: rischiano sospensione o revoca della licenza



Tra le misure previste “al fine di migliorare l’efficacia delle azioni volte al recupero dell’evasione” dal nuovo Regolamento,  anche il diniego o la sospensione della licenza, sino alla sua revoca in caso di non regolarizzazione della posizione tributaria.


Giro di vite del Comune di Caltagirone sui commercianti e artigiani morosi non in regola con il pagamento dei tributi comunali. La Giunta comunale, nella Seduta del 2 ottobre scorso, ha approvato, con deliberazione n. 13, “al fine di migliorare l’efficacia delle azioni volte al recupero dell’evasione”, il “Regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto dell'evasione dei tributi locali ai sensi dell’articolo 15 ter del Decreto-Legge 30 aprile 2019, n. 34 così come modificato dalla Legge di conversione 28 giugno 2019, n. 58”.


Tra le misure previste anche il diniego o la sospensione della licenza, sino alla sua revoca in caso di non regolarizzazione della posizione tributaria. Le misure restrittuive si applicano nel caso che il commerciante abbia un debito a seguito di omessa o infedele denuncia, parziale o mancato versamento alla scadenza ordinaria, di emissione di avviso di accertamento - non sospeso amministrativamente o giudizialmente - o di avvio della riscossione coattiva superiore all’importo di euro 100,00.


Ai soggetti che esercitano attività commerciali o produttive che si trovano in posizione di irregolarità tributaria non è consentito il rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi.

Nel caso in cui, invece, la situazione di morosità sia successiva al provvedimento autorizzatorio, e dunque, in caso di esito negativo della verifica da parte del Comune sulla regolarità tributaria, l’ufficio competente notifica all’interessato la comunicazione di avvio del procedimento di sospensione dell’attività di cui alle licenze, autorizzazioni, concessioni e segnalazioni certificate di inizio attività, assegnando un termine di 60 giorni per la regolarizzazione.


Decorso infruttuosamente tale termine nei 15 giorni successivi viene emesso il provvedimento di sospensione per un periodo di novanta giorni, ovvero sino al giorno della regolarizzazione, se antecedente, previa notifica del provvedimento da parte dell’Ente Locale. Qualora gli interessati non regolarizzino la loro posizione entro il predetto termine di novanta giorni, la licenza, autorizzazione o concessione viene revocata.


I contribuenti morosi potranno procedere a regolarizzare la propria posizione debitoria con gli strumenti previsti dai regolamenti specifici dei tributi oggetto del debito o fornendo specifica fideiussione bancaria con escussione a prima richiesta pari all’importo dei tributi ancora dovuti a garanzia del pagamento delle somme, anche in caso di rateazione.

Ma attenzione: in caso di rateazione delle somme dovute, anche il solo mancato pagamento di una rata fa ritornare il contribuente nella posizione di irregolarità tributaria ai fini dell’applicazione del regolamento.


Controlli saranno avviati, in sede di prima applicazione, entro 60 giorni dall’approvazione del presente regolamento, e poi con cadenza mensile, e si provvederà a inviare all’ufficio competente alla gestione dei tributi l’elenco dei soggetti che hanno licenze, autorizzazioni e concessioni attive e dei quali è necessario verificare la posizione di irregolarità tributaria.

L'ufficio competente alla gestione dei tributi provvederà quindi ad avviare l’attività di verifica delle posizioni trasmesse dandovi priorità nell’ambito delle proprie attività di verifica e comunicandone gli esiti all’ufficio preposto al rilascio delle licenze, che si attiverà per notificare ai commercianti morosi l’avvio della procedura di sospensione della licenza. 

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