Pubblicato il 20/12/2017
POLITICA

Caltagirone, ok al regolamento su democrazia partecipata: oltre 27mila euro per attività sociali



Il vice sindaco: “l’Amministrazione garantirà assistenza legale ai disabili che dovessero eventualmente essere verbalizzati da Sostauto”.

Il Consiglio comunale, nel corso della seduta del 18 dicembre sera, ha approvato all’unanimità -15 voti favorevoli su altrettanti presenti – il regolamento comunale che prevede forme di democrazia partecipata, attraverso il quale il Comune di Caltagirone beneficia della somma di 27.556,00 euro, pari al 2 per cento dei trasferimenti regionali, assegnata soltanto ai Comuni che attivino forme di partecipazione democratica nell’ambito della più ampia considerazione che l’utilizzo delle risorse dell’ente si lega ai bisogni emersi dai cittadini o dalle forme di democrazia più rappresentative.

Il provvedimento è stato proposto dall’Amministrazione comunale (che ha fornito come possibile base di partenza, come spiegato dal vicesindaco Sergio Gruttadauria, “l’indicazione di utilizzare la somme per l’abbattimento di barriere architettoniche e per un centro diurno per disabili”) e illustrato dal segretario generale Carolina Ferro. Il presidente della I commissione Gaetano Lo Nigro ha plaudito “ a questa opportunità”, mentre Lara Lodato ha ricordato “la raccolta fondi di un’associazione per un parco giochi” e lamentato “uno scarso coinvolgimento dei cittadini”. Un aspetto, questo, su cui hanno insistito pure, dai banchi dell’opposizione, Mario Polizzi, Vincenzo Di Stefano e Aldo Lo Bianco. Dopo gli interventi di Roberto Gravina, Luca Di Stefano. Sergio Domenica, dello stesso Polizzi e di Piera Iudica, si è concordato di affidare a una riunione dei capigruppo il compito di redigere un emendamento, condiviso da tutti, con cui, fra gli interventi realizzabili, si prevede pure un parco giochi “inclusivo” (quindi anche per disabili) e videosorvegliato, “per una città a misura di bambino”. Ulteriori integrazioni sono arrivate dall’approvazione di alcuni degli emendamenti che hanno avuto come primo firmatario il consigliere Polizzi. Con le dichiarazioni di voto, Vincenzo Di Stefano, pur anticipando l’ok, non ha lesinato critiche all’Amministrazione (“Delibera incompleta e arrivata in maniera tardiva”), mentre Domenica ha parlato di “provvedimento importante per la città”.

Dopo il via libera al provvedimento, l’assise ha trattato un’interrogazione di Lodato sul Piano del traffico “e sulla sua mancata attuazione nonostante gli annunci risalenti a giugno”, a cui ha risposto il vicesindaco, riferendo che “l’iniziativa è in dirittura d’arrivo”.

In apertura il civico consesso si è occupato, attraverso apposite comunicazioni, di alcune problematiche: delle “legittime preoccupazioni dei disabili visto il braccio di ferro Amministrazione – Sostauto sulla sosta nelle zone blu” (Vincenzo Di Stefano); delle aree di sosta per i camperisti “poco accoglienti” (Polizzi); dei contenuti della convenzione con Sostauto, su cui Maria Di Costa ha chiesto chiarimenti; dell’autorizzazione allo svolgimento del Presepe vivente (Roberto Gravina); del Muos “e della necessità che Caltagirone ribadisca, con scritte ai propri ingressi, il proprio no” (Andrea Bizzini). Vincenzo Gozza ha caldeggiato “una forte e circostanziata reazione del Comune a Sostauto”. Ha risposto il vicesindaco Gruttadauria, annunciando “le attività assunte o in cantiere per risolvere le problematiche evidenziate” e, quanto al braccio di ferro con Sostauto, anticipando che “l’Amministrazione garantirà assistenza legale ai disabili che dovessero eventualmente essere verbalizzati”.

Infine il presidente Massimo Alparone ha annunciato “una conferenza dei capigruppo insieme al presidente della III commissione Domenica e all’Amministrazione, per concordare iniziative per il coinvolgimento pieno della città sulle direttive del Prg”.

Nella precedente seduta (mercoledì 13 dicembre) il Consiglio comunale aveva dato il via libera al regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale dei ragazzi. Il provvedimento, proposto dall’Amministrazione, aveva ricevuto l’ok così come emendato dal civico consesso. “Si tratta – aveva affermato l’assessore alle Politiche scolastiche e giovanili, Concetta Mancuso – di un importante strumento di partecipazione dei più piccoli alla vita della nostra comunità e delle sue istituzioni, in un’ottica di valorizzazione del loro impegno e del loro fattivo contributo. Hanno collaborato alla stesura del regolamento – aveva aggiunto l’assessore – anche dirigenti scolastici e docenti”. Il presidente della II commissione consiliare, Vincenzo Gozza, aveva evidenziato “gli aspetti indubbiamente positivi del provvedimento, teso al coinvolgimento degli studenti”, mentre Vincenzo Di Stefano, che aveva proposto con alcuni emendamenti “il rafforzamento della presenza delle donne”, aveva ricordato che “la positiva esperienza del Consiglio dei ragazzi risale alle amministrazioni di centrosinistra”. Oriella Barresi aveva evidenziato come l’iniziativa serva “ad educare i più giovani alla cittadinanza”, ma aveva pure sottolineato “il rischio di scollamento fra Amministrazione e consiglieri”. Roberto Gravina aveva espresso alcune perplessità (si era poi astenuto). Dopo il sì a numerosi emendamenti e qualche scambio polemico sui tempi in cui si era concretizzata l’iniziativa, era giunto l’ok.

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