Pubblicato il 07/10/2019
ECONOMIA E FINANZA
ph. Il Sette e Mezzo

Caltagirone, tributi: stop a convenzione con Nexus, torna la gestione interna



La Giunta municipale ha approvato la delibera con cui esercita il diritto di recesso, nei confronti di Nexus: si ritorna alla gestione interna del servizio, considerata più efficace e meno costosa. Del caso si era occupato anche il Consiglio comunale, con una mozione finalizzata a fare chiarezza e con interventi tesi a rilevare l’inopportunità della prosecuzione di questo rapporto.

Svolta nella riscossione dei tributi e dei crediti del Comune: stop alla convenzione col Consorzio stabile Nexus e ritorno alla gestione interna del servizio, considerata più efficace e meno costosa. 


La Giunta municipale ha approvato la delibera con cui esercita il diritto di recesso, nei confronti di Nexus, dalla prestazione dei servizi di supporto alle attività in questione, ricorrendo nel contempo all’acquisto di uno specifico software che sarà utilizzato dall’ufficio Tributi. La Giunta fa riferimento, nel provvedimento, anche ai dubbi sollevati sulla gestione – Nexus (estesa ad altre realtà siciliane) dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac).


L’affidamento del servizio a questo Consorzio stabile risaliva a una delibera commissariale del 18 giugno 2015, che aveva approvato lo schema di accordo di collaborazione fra amministrazioni pubbliche per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune nel campo dei servizi finanziari e di riscossione in collaborazione col Centro servizi territoriale Messenia, in base al quale, da allora, il Comune di Caltagirone, al pari di altri centri dell’Isola, si è avvalso del Consorzio stabile Nexus (con sede a Sant’Alessio Siculo) per i servizi in questione.  Del “caso”, anche alla luce dell’aggio assai elevato richiesto al Comune per un servizio ritenuto insoddisfacente, si sono occupate più volte le forze politiche e la vicenda è stata affrontata in diverse circostanze dal Consiglio comunale, con una mozione finalizzata a fare chiarezza e con interventi tesi a rilevare l’inopportunità della prosecuzione di questo rapporto.


“Un’altra annosa questione – afferma il sindaco Gino Ioppoloviene così risolta nell’interesse superiore del Comune. Il recesso dalla convenzione che, nel passato, era apparsa una forzatura operata in un diverso momento amministrativo, riporta agli uffici comunali ogni attività finalizzata alla riscossione dei tributi locali. Si tratta di un altro, fondamentale passaggio verso la riappropriazione, da parte del Comune, di ruoli e competenze a tutela dei propri interessi, anche finanziari”.  

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