Pubblicato il 07/09/2019
ECONOMIA E FINANZA
ph. Il Sette e Mezzo

Caltagirone chiede di essere inclusa nelle Zone economiche speciali



Se la richiesta per rientrare, con la zona industriale e con l’area artigianale di via Rosario Pitrelli, fra le zone appartenenti alle Zes (Zone economiche speciali) lanciate dalla Regione siciliana, andrà in porto, Caltagirone potrà beneficiare di importanti agevolazioni fiscali e contributive.


Caltagirone concorre al bando utile per rientrare, con la zona industriale e con l’area artigianale di via Rosario Pitrelli, fra le zone appartenenti alle Zes (Zone economiche speciali) lanciate dalla Regione siciliana.


L’obiettivo – spiega il sindaco Gino Ioppoloè far sì che anche il nostro territorio possa essere indicato fra quelli in cui sarà vantaggioso avviare iniziative attraverso il credito d’imposta per investimenti, sgravi fiscali, agevolazioni sul lavoro e ammortamenti per le aziende”.


Si punta a rendere quello di Caltagirone un territorio maggiormente capace di attrarre risorse, determinando l’attesa inversione di rotta specie per l’area industriale di contrada Santa Maria Poggiarelli. Un risultato, questo che, se replicato in altre realtà del Calatino, produrrebbe un positivo effetto – domino sul comprensorio.


Come sottolinea pure il vicesindaco Sergio Gruttadauria, “Caltagirone è protesa a fare tutto il possibile per cogliere al meglio questa significativa opportunità, a cui sarebbero connesse consistenti ricadute”.


La Regione siciliana, con la delibera n. 277 del 08/08/2019, ha istituito, in Sicilia, due Zes (Zona economica speciale), ovvero quella occidentale e quella orientale, includendo in esse un totale di 5.188 ettari. Ci sono però ancora 462 ettari (nel complesso, infatti, gli ettari interessati sono 5580) da assegnare ad altri siti (fra i quali Caltagirone si candida a essere individuato), che potranno così beneficiare di importanti agevolazioni fiscali e contributive. Se analoghe candidature, avanzate da altri Comuni dell’area, avranno esito positivo, si potrà così innescare, negli intendimenti espressi a Palazzo dell’Aquila, “un circuito virtuoso capace di attrarre consistenti investimenti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.