Pubblicato il 31/07/2019
SOCIETÀ

Calatino, Distretto socio – sanitario D13: 630mila euro per combattere il disagio



Le risorse previste dal Piano di attuazione locale del Fondo Povertà: fra le priorità il sostegno socio – educativo con la creazione di centri per i minori a rischio e tirocini per l’inclusione sociale.


Seicentotrentottomila euro (fondi regionali) per fronteggiare il disagio sociale spesso associato alle difficoltà economiche. Sono le risorse previste dal Piano di attuazione locale del Fondo Povertà 2018, il programma di interventi elaborato dai  rappresentanti dei 9 Comuni del Distretto socio – sanitario D13 (il capofila Caltagirone, Grammichele, Vizzini, Mirabella Imbaccari, Mineo, San Michele di Ganzaria, Mazzarrone, San Cono e Licodia Eubea) e dell’Asp e giunto in dirittura d’arrivo.


Alla presentazione avvenuta il ieri pomeriggio seguiranno, infatti, le delibere di Giunta dei Comuni, la determina del sindaco del Comune di Caltagirone in quanto capofila, la firma dell’accordo di programma e l’invio alla Regione per la presa d’atto. Le priorità d’intervento individuate sono: il rafforzamento del servizio sociale professionale con l’assunzione di 3 assistenti sociali per 36 ore settimanali per un anno; l’attivazione e il rafforzamento delle azioni di supporto al progetto attraverso il sostegno socio – educativo (9 educatori per 18 ore settimanali per 12 mesi), la mediazione culturale (2 mediatori di carattere culturale/linguistico per 18 ore settimanali per un anno), il sostegno socio – educativo con la creazione di centri educativi per minori a rischio di dispersione scolastica e conseguente insuccesso formativo, tirocini per l’inclusione sociale (38 unità a 600 euro al mese per sei mesi) e il sostegno alle genitorialità (2 psicologi per 18 ore settimanali per un anno). 

“Con queste risorse – sottolinea l’assessore al Welfare del Comune di Caltagirone, Concetta Mancuso  - contribuiremo all’inserimento lavorativo di coloro che fruiscono del Reddito di cittadinanza, concorrendo altresì alla loro fuoriuscita da eventuali condizioni di disagio sociale attraverso la creazione di un’equipe multidisciplinare che realizzi progetti calibrati sulle problematiche e sui bisogni di tutti i componenti del nucleo familiare”.


Il sindaco Gino Ioppolo evidenzia “l’utilità di un piano che, frutto di un lavoro di concertazione e condivisione con i diversi soggetti a vario titolo coinvolti, dimostra la capacità del territorio di fare rete, individuando e puntando a dare concrete risposte ad alcune delle principali emergenze sociali”.

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